Nell’ambito dell’attività disposta dai Reparti speciali dell’Arma e finalizzata al contrasto del lavoro irregolare, i Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Brindisi, dal 15 febbraio al primo marzo hanno controllato 21 aziende nell’intera provincia e nove di esse sono risultate non in regola. Su 51 lavoratori sottoposti a verifica, 31 sono risultati irregolari e sei del tutto “in nero”. Al termine del servizio, i militari hanno:
– denunciato a piede libero sei persone, di cui due in qualità di titolari legali rappresentanti di altrettante attività, rispettivamente un 53enne e una 54enne, entrambi operanti nel settore edilizio; un 50enne quale coordinatore della sicurezza dei lavori edili e tre committenti dei lavori edilizi responsabili, a vario titolo, di violazioni del “Testo unico sicurezza nei luoghi di lavoro”;
– inflitto sanzioni amministrative per un importo totale di 52.500 euro;
– contestato ammende per un totale di 36.000 euro;
– adottato due provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.