Non estorse 150 euro a una badante straniera, 40enne assolto in appello con formula piena

sentenza giudizio tribunale

Era stato condannato in primo grado alla pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione e aveva sofferto sette mesi di arresti domiciliari e circa due anni di obbligo di dimora nel comune di Francavilla Fontana con l’accusa di concorso in estorsione ai danni di una cittadina rumena.

Oggi invece, la Corte d’Appello di Lecce – sezione distaccata di Taranto – ha assolto con formula piena un 40enne francavillese, ribaltando completamente il pronunciamento di primo grado e accogliendo in toto le tesi difensive sostenute dall’avvocato Domenico Attanasi.

L'avvocato Domenico Attanasi
L’avvocato Domenico Attanasi

Le motivazioni saranno rese note entro 90 giorni. L’avvocato Attanasi ha espresso via soddisfazione per l’esito del processo d’appello conclusosi con l’affermazione dell’innocenza dell’imputato, a margine di un “calvario” giudiziario durano la bellezza di quattro anni circa.

I fatti finiti a processo risalgono all’11 ottobre 2014, quando – era la tesi dell’accusa – il francavillese, insieme con un’altra donna di nazionalità rumena aveva estorto alla vittima (presa a lavorare come badante) 150 euro quale compenso per l’illecita attività d’intermediazione di manodopera. «Se non mi dai i soldi, ti mando in pacco in Romania», sarebbe stata la minaccia. La difesa è riuscita a dimostrare come quella minaccia e la conseguente estorsione non avessero riguardato il 40enne residente nella Città degli Imperiali.

 

 

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