Hanno provato il colpo grosso in un centro scommesse, ma i loro intenti non si sono realizzati e, anzi, dopo poco sono stati intercettati e arrestati dai carabinieri in forza al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana. Si tratta del 22enne Giovanni Argentina, del 33enne Marco Suma e del 24enne Alexandru Vasile Stoica, tutti residenti nella Città degli Imperiali. Saranno chiamati a rispondere di concorso in tentata rapina pluriaggravata, detenzione e porto illegale di arma clandestina alterata e ricettazione.
Nel primo pomeriggio di ieri (mercoledì 28 febbraio) i tre hanno raggiunto a bordo di una vecchia Fiat Panda (risultata rubata a Oria il giorno prima) il “Win Time” di viale Italia, non lontano dall’ospedale “Dario Camberlingo”. Due di loro – Argentina, armato di fucile a canne mozze, e Stoica – con il volto coperto da sciarpe e cappellini si sono diretti verso l’ingresso dell’esercizio ma, dopo aver superato una prima porta, ne hanno trovato una seconda chiusa ermeticamente.
Il responsabile del centro, infatti, aveva fiutato il pericolo e deciso di sbarrare il passo ai rapinatori. Questi ultimi hanno tentato di forzare ugualmente l’infisso, ma non ci sono riusciti e sono quindi stati costretti a battere in ritirata. Ad attenderli, al volante della Panda col motore acceso, c’era Suma nel classico ruolo di “palo”.
Con le pive nel sacco a causa del fallimento, il terzetto ha almeno cercato di far perdere le proprie tracce. La fuga è però durata poche ore, giacché i militari dell’Arma – informati dell’accaduto – hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza e quasi immediatamente identificato i banditi.
Li hanno trovati a circa due chilometri di distanza dal luogo del delitto, tranquillamente seduti su di un marciapiede, con ancora gli stessi indumenti che indossavano durante il tentativo di rapina. Nel corso delle fasi d’identificazione e perquisizione, gli investigatori hanno anche trovato in loro possesso uno “spadino” di quelli utilizzati per mettere in moto le vecchie auto il cui blocco d’accensione non prevede la codificazione della chiave.
Il trio è stato quindi condotto in caserma, mentre sono proseguite le ricerche della Fiat Panda, recuperata successivamente a poca distanza: nell’abitacolo c’erano ancora il fucile a canne mozze, nascosto sotto un tappetino, oltre a un berretto con visiera, un foulard e dei guanti.
Il “palo” e autista (Suma) è stato inquadrato anche da un’altra telecamera di sorveglianza, a servizio di un esercizio commerciale, mentre si disfaceva dello “spadino”, che i militari hanno comunque trovato al momento del controllo.
Raccolti tutti gli elementi, i carabinieri del Norm francavillese hanno quindi proceduto all’arresto in flagranza di Argentina, Stoica e Suma e, d’intesa con l pubblico ministero di turno, li hanno condotti nel carcere di Brindisi.
