“Messi Liddi era il cane più buono del mondo, non meritava di fare quella fine”.
Messi Liddi è il cagnolino che ieri pomeriggio, intorno alle 15,45, è stato azzannato e ucciso da una coppia di pitbull in via Tito Livio, parallela di via Latiano, periferia di Oria.
Messi Liddi, un meticcio tutto cuore e simpatia, aveva otto anni e, sin dal primo giorno, era diventato a tutti gli effetti un componente della sua famiglia. Messi Liddi aveva anche un profilo facebook piuttosto seguito: “Là sopra, chi lo conosceva si divertiva a postare sue foto e foto con lui, erano in tanti a giocarci e a fargli le coccole”.
Lo racconta Gabriella che, suo malgrado, ha assistito all’intera macabra scena e, mentre piangeva a dirotto, si è vista portare via in un sacchetto della spazzatura il suo cucciolotto bianco pezzato nero.
Gabriella si trovava sul marciapiedi di fronte al garage di casa quando i due grossi cani sono spuntati dal nulla e, coperti dalle auto in sosta, hanno preso per il collo e ammazzato il povero Messi Liddi, che mai e poi mai si sarebbe potuto difendere da tanta ferocia. Una bruttissima scena alla quale hanno assistito, purtroppo, anche alcuni bimbi (compresi i figli di Gabriella, ancora increduli e sotto choc) che, come spesso, si trovavano per strada. I pitbull, certamente non randagi e forse fuggiti da una casa nei dintorni, erano da soli. È bastato loro poco tempo per mettere ko Messi Liddi, il cui corpicino straziato – con un profondo taglio all’altezza della gola – è rimasto in terra, proprio davanti casa, fin quando qualcuno non l’ha coperto con uno strofinaccio (tanto era piccolo) e, dopo averlo sollevato per le zampette, l’ha riposto in un sacchetto per la spazzatura.
Una sequenza straziante tanto per chi con Messi Liddi ha condiviso un tratto di strada – fatto di amore puro e incondizionato – quanto per chi semplicemente, nel pomeriggio di ieri, sul luogo del “delitto” si sia semplicemente trovato a passare.
Le responsabilità dell’accaduto, di questa piccola, grande tragedia sono ancora tutte da accertare.
Se ne occupa la polizia locale di Oria, giunta sul posto col commissario prefettizio, Pasqua Erminia Cicoria, prima di recarsi alla processione in onore del “Patrocinio” di San Barsanofio, patrono della città.
Intanto, Messi Liddi non c’è più.
“Sei stato e rimarrai un amico speciale ❤️ Ora corri insieme a Cindy (una cagnetta volata in cielo qualche tempo fa, Ndr) e ricordatevi che vi amo tantissimo. NON VI DIMENTICHERÒ MAAAAAI ❤️❤️”, è l’ultimo pensiero di “mamma” Gabriella, a nome anche degli altri cari di Messi.