Basket, il Villa si arrende a un Ruvo monumentale: sconfitta in casa sì, ma a testa altissima

basket francavilla

Difenderemo sempre i ragazzi della nostra terra.
Difenderemo sempre la nostra scelta.
Anche quando il play lituano Sabeckis ci spezza le gambe con la sua tripla a 4′ dal termine.

Anche quando il pivot olandese Van Zijverden ci schiaccia in testa e fa un po’ quello che gli pare, tre metri sopra il parquet.
Difenderemo e sosterremo ancora di più i nostri ragazzi.
Perché anche oggi, contro il miglior Ruvo della stagione, hanno dato l’anima e condotto la gara per quasi 30′.

Alla palla a due Van Zijverden salta, vince il duello con Musci e sostituisce anche un faro della San Francesco.
I primi 5 minuti scorrono via piacevoli ed equilibrati e sul canestro di Pezzarossa siamo 11-14 Ruvo.
Angelini mette la tripla dell’aggancio, Musci con gioco da 3 punti e Mazzarese Danilo mi ruba palla a Sabeckis e va solo ad appoggiare. 19-14.

Villa avanti e comincia a condurre il match con padronanza. Sulle ali di uno straordinario Danilo. Classe 1999. Vivaio Basket Francavilla 1963. La nostra giovanissima ala ci porta a chiudere 26-20 la prima frazione.
Ottimo l’impatto sul match anche di Eletto, classe 1998, stesso vivaio di Danilo, con una tripla dall’angolo ed un po’ di caviglie mozzicate a Sabeckis. 29-22.

Gli ospiti reagiscono, Serino accende il jet-pack e vola a schiacciare a due mani. 29-28. Musci e Calò da 3 danno il calcio dalla moto del Villa a quella ospite, ritentando la fuga. 34-28. Aldo Gatta non dimostra il suo affetto facendo le fusa ma facendo le triple.

Una schiacciata di Van Zijverden rischia di tirare giù canestro, tabellone, parete della San Francesco. Ed il vicino della palestra rischia di ritrovarsi un pubblico a sostenerlo mentre legge il giornale sul water. Per un attimo é sorpasso 36-37.
Lillo, Calò e Iaia e torniamo a comandare 42-39. Sul fil di sirena la coppia arbitrale ci annulla con più di qualche dubbio il canestro del 44-39.

Coach Vozza è imbufalito con i fischietti. Lo riportiamo a fatica negli spogliatoi.
Al rientro si accendono le bocche di fuoco biancoazzurre. 11/15 da 3, il 73% da 3. Incredibile perdere con questo dato.
Inaugura Angelini, continua Calò. Lo step back di Fede, in piena tranche agonistica, ed il gioco a due Lillo-Musci ci consegnano il massimo vantaggio. 54-45 quando mancano 13′ al termine della diatriba.

Gli ospiti dovrebbero fare una statua a Pezzarossa se sono ancora in partita in questo momento.
Il ruvese conquista seconde opportunità al rimbalzo, ci punisce e dà la scossa ai suoi. Suona la sveglia affianco al letto dove Sabeckis stava riposando. Il lituano si toglie il cuscino dalla faccia e comincia a pick n rollare con Van Zijverden. In pochi minuti siamo 57-57. Con il solo Angelini per noi a far canestro. Ma la sua tripla del 60-57 viene pareggiata allo scadere da Palacio. 60-60.

Sono bastati 3 minuti per rientrare ai baresi. Ne arrivano altri 3 di inizio ultimo quarto dello stesso tenore. Potrei addirittura affermare di preferire i “3 minuti” della canzone dei Negramaro.
Parziale di 6-27. Una partita gettata alle ortiche in un battibaleno. 60-72. Tutta la fatica ed il sudore gettato per costruire quel parete della vittoria, annientato in meno di 6 minuti.

Il canestro del 60-72 del Ruvo in realtà è l’apoteosi dell’irregolarità, ed è un errore gravissimo quello della coppia arbitrale, apparsa un po’ impacciata oggi. Palacio col piede calpesta la linea laterale, senza fischio, tira allo scadere dei 24″, palla sulla parte alta del tabellone a 3 km dal ferro, Van Zijverden rimbalzo e canestro senza che nessuno fischi. Improponibile a questo livello. Davvero.

La San Francesco s’infuria.
“Nuje vulimm na speranza”
Danilo, tripla.
Musci lotta e fa partire una stoppata tra le più belle e rabbiose che queste mura abbiano mai visto. Calò tripla. Difendiamo, finalmente. E Danilo, ancora lui, gioco da 3 punti. 71-77 a 4’22” allo scadere. Non molliamo.

Nulla può la nostra terra contro la classe e la freddezza di Sabeckis. Una tripla con mano in faccia ci spezza le gambe. Aggiungici il pick n roll europeo con Van Zijverden, cognome che mi son stancato di scrivere, e la vittoria arriva qui. 71-82.

Negli ultimi due giri di lancetta il Villa vede svanire sui liberi di Calò, il lumicino di speranza per rientrare clamorosamente in gara.
La perla finale la sigla ancora la coppia arbitrale quando Calò trattiene per 4 secondi Sabeckis senza che arrivi il tanto cercato fallo. Fallo che poi arriva beffardamente sul tentativo di tripla del lituano. Perplessità.

Il lituano fa tre su tre e pareggia la differenza canestri tra andata e ritorno. Ovviamente il fallo su Danilo allo scadere non verrà fischiato. Finirà 79-89.
Onore ad un gran Ruvo, squadra destinata a fare grandi cose da qui alla fine, con il suo nuovo roster. Hanno vinto approfittando anche delle nostre palle perse, ma soprattutto con i punti su seconda opportunità. Quelli che dimostrano la voglia di lottare su ogni pallone.

Abbiamo il dovere e la forza di rialzarci. Dimenticare questi 6 minuti. Abbiamo un occasione difficilissima ma allo stesso tempo super stimolante come la sfida contro il Corato di domenica prossima.
Abbiamo un pubblico e dei ragazzi straordinari che ci hanno sostenuto incessantemente per 40′.
Abbiamo la voglia di ripartire subito, insieme, in viaggio verso un sogno.

Soavegel Basket Francavilla – Talos Basket Ruvo 79 – 89
[ 26-20, 16-19, 18-21, 19-29 ]

Francavilla: D’Amone, Mascia, Musci 16, Meo, Leo 6, Mazzarese M., Calò 18, Angelini 16, Iaia 3, Eletto 3, Mazzarese D. 17, Maggio.
Coach Vozza

Ruvo: Perazzo, Palacio 3, Mascoli 1, Gatta C., Gatta A. 14, Mazzilli 6, Serino 13, Zlatkov, Sabeckis 13, Van Zijverden 27, Pezzarossa 12.
Coach Gatta

Ufficio Stampa
Basket Francavilla 1963

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