Nel corso di un servizio di controllo della circolazione stradale, i carabinieri della Stazione di San Donaci hanno denunciato a piede libero il 34enne di Cellino San Marco P.L., per essersi messo alla guida di un’auto – intestata a una sua amica – nonostante fosse ubriaco. Dall’alcol test, il suo tasso alcolemico è risultato di 1,26 grammi/litro, pertanto gli è stata anche ritirata la patente.
In questo caso, l’articolo 186 del codice della strada “Guida sotto l’influenza dell’alcool” punisce le condotte di chi guida in stato di ebbrezza alcolica. Le sanzioni, previste al secondo comma, puniscono tutti i conducenti sorpresi alla guida con tassi alcolemici che superano il limite massimo consentito di 0,5 grammi di alcool per litro di sangue, sfociando in responsabilità penali già da valori superiori a 0,8.
Durante lo stesso servizio,, è stato controllato e sanzionato anche un 20enne di San Donaci, poiché sorpreso alla guida di una con tasso alcolemico pari a 0,41 grammi/litro, superiore a quello consentito (zero) in rapporto all’età.
Infatti, l’articolo 186-bis “Guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a ventuno anni, per i neo-patentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose”, prevede che i conducenti che guidano dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto l’influenza di queste sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 163 a euro 658, qualora sia stato accertato un valore corrispondente a un tasso alcolemico superiore a 0 (zero) e non superiore a 0,5 grammi per litro. Nel caso in cui il conducente, nelle medesime condizioni, provochi un incidente, le sanzioni sono raddoppiate.