Continua in maniera sistematica e incessante il controllo dei carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi a tutela della sanità pubblica mediante l’individuazione e la richiesta di ripristino di tutti quei luoghi interessati dal fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti. Nel mese di gennaio, con controlli pressoché quotidiani su tutto il territorio del Brindisino, sono stati documentati 33 siti interessati dall’abbandono dei rifiuti per i quali, come previsto dalla normativa di settore (decreto legislativo 152/2006) sono stati gli enti competenti per le relative operazioni d bonifica. Gli interventi dell’Arma, oltre che garantire alla collettività il primario diritto alla salubrità pubblica, contribuiscono in maniera efficace a restituire al territorio e alla popolazione quella bellezza paesaggistica che, purtroppo, troppo spesso, viene calpestata.
I comportamenti di chi getta i rifiuti per strada, connotati da scarsissimo senso civico, dequalificano il territorio, riverberandosi in maniera indiretta sullo stato di salute anche economico della provincia, danneggiandone inevitabilmente la qualità della vita, l’immagine e nondimeno l’appetibilità per tutti quei turisti, anche stranieri, che puntano a voler trascorrere nel posto qualche giorno.
È anche questo dunque, in linea con le finalità indicate negli articolo 2 e 4 del decreto legislativo 152/2006, che recepisce e attua a sua volta varie stringenti direttive europee, lo spirito con cui i controlli dei carabinieri nella provincia proseguiranno in maniera serrata anche in futuro. Al riguardo, peraltro, pesanti sono le sanzioni per i trasgressori: sanzione amministrativa pecuniaria fino a 3mila euro, cifra che viene raddoppiata e raggiunge i 6mila euro quando lo sversamento riguarda rifiuti pericolosi (materiali infiammabili, corrosivi, di provenienza industriale, amianto, ecc.).