Dovrà scontare nove anni e quattro mesi di reclusione dopo essere stato condannato in via definitiva per reati fallimentari e bancarotta fraudolenta. I carabinieri della Stazione di Ostuni hanno eseguito un ordine di applicazione della pena, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, a carico del 64enne ostunese P.R. I reati risalgono al 2012 e riguardano un’impresa precedentemente attiva nel settore della grande distribuzione alimentare (gestione di alcuni supermercati). Dopo le formalità, l’uomo è stato sottoposto alla detenzione domiciliare.
Non si sarebbe potuto spostare dal comune in cui risiede, ma i carabinieri della Compagnia di Casarano (Lecce) l’hanno rintracciato nel centro salentino. È stato così denunciato a piede libero per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria il 26enne A.E., residente a Brindisi. Il giovane, sottoposto, appunto, all’obbligo di dimora, nel mese di novembre 2017, si era allontanato dalla sua città per recarsi in Sicilia, dov’era stato sottoposto a controllo e denunciato all’Autorità giudiziaria. Successivamente, però, si era reso irreperibile e, a seguito di ordinanza per l’aggravamento della misura cautelare, emessa lo scorso 15 gennaio dalla Corte d’Appello di Lecce, è stato trovato a Casarano e riaccompagnato nella sua casa di Brindisi, stavolta in regime di arresti domiciliari.