Hanno aspettato che i proprietari rientrassero, poi – sotto la minaccia delle armi – si sono introdotti nella loro casa, li hanno chiusi a chiave in uno stanzino e hanno fatto incetta di pistole, fucili, munizioni e gioielli in oro. Subito dopo si sono dileguati nell’oscurità. È successo nei giorni scorsi (un paio si settimane fa) a sera in una villetta lungo la strada provinciale che collega Villa Castelli e Grottaglie. La coppia di pensionati presi di mira dai rapinatori è stata soccorsa e liberata dopo qualche ora dal figlio, preoccupato dal fatto di non sentirli da un po’ di tempo. Successivamente, le vittime hanno denunciato tutto ai carabinieri della Stazione castellana che, con i colleghi della Compagnai di Francavilla Fontana, sono tuttora al lavoro per risalire all’identità degli autori del colpo. Stando ai racconti degli anziani erano in due, italiani e – a giudicare dalla cadenza – anche del posto. Gli investigatori hanno già acquisito i filmati dei sistemi di sorveglianza dislocati in zona che potrebbero fornire un importante contributo alle indagini. Il bottino è stato cospicuo: nella cassaforte, infatti, i banditi non hanno trovato soltanto preziosi ma anche delle armi – legalmente detenute – che potrebbero impiegare per commettere qualche altro delitto. Un’ipotesi, quest’ultima, che gli uomini dell’Arma intendono assolutamente scongiurare.