La droga nascosta in un albero d’ulivo, ma anche munizioni: nei guai madre e figlio

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CONTE Stefano, classe 1997Nel corso di uno specifico controllo antidroga, i carabinieri della Compagnia di Fasano, insieme con i colleghi del Nucleo cinofili di Modugno (Bari) e della Stazione di Oria, hanno arrestato in flagranza il 20enne Stefano Conte e sua madre Innocenza Piccione, di 61 anni, tutti e due oritani. La perquisizione domiciliare ha interessato tanto il luogo in cui risiedono quanto l’oliveto adiacente.

Gli uomini e i cani dell’Arma hanno trovato sette cartucce calibro 36 “Fiocchi”, 1.786 grammi di marijuana, 346 grammi di hascisc, 5,6 grammi di cocaina, una bilancia elettronica, un bilancino di precisione e contanti per 4.025 euro – tutto sottoposto a sequestro.

PICCIONE Innocenza, clase 1956Le sostanze stupefacenti sono state recuperate, grazie agli animali, in una cavità nel tronco di un ulivo secolare, mentre le munizioni in una borsa da donna nascosta in un serbatoio per uso agricolo, collocato nel cortile recintato di pertinenza dell’abitazione. Dopo le formalità di rito, come disposto dal magistrato, Conte è stato condotto nel carcere di Brindisi, la genitrice invece sottoposto ai domiciliari.

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