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Il Basket Francavilla si complica la vita, ma fa bottino pieno a Manfredonia

basket francavilla

Abbiamo aperto la macchina da cucire e stavamo lì belli a ricamare questi due punti col piede fisso sul pedale.

All’improvviso la macchina ci ha abbandonato e abbiamo dovuto prendere ago e filo per poter finire il capolavoro.

Il risultato finale è un capolavoro con le pezze. 36 minuti da grande squadra, in controllo, su di un parquet che ci ha visti piangere ben 3 volte su 3 lo scorso anno, e 4 minuti di panico come quando senti partire le prime note di “Ninna nanna ninna oh” di Anna Tatangelo.

Pronti via, ed il Villa, trascinato da un super Danilo Mazzarese, produce in 5′ il primo tentativo di dominio portandosi sul 5-14. Se il più giovane in campo trascina i biancoazzurri, dalla parte locale ci pensa Nicola Padalino, classe 1971, a svegliare i compagni. Se lo vede la Fornero alza di altre 10 anni l’età pensionabile.

Due triple di Sansone e Manfredonia rientra sul 13-14. Fede Angelini risponde con la stessa moneta e poi da bravo boy scout aiuta Nicola Padalino ad attraversare la strada per il cambio. I dauni alzano la pressione e impattano sul 18-18 di fine quarto.

Coach Vozza regola le corde del violino biancoazzurro e la seconda frazione é musica soave, anzi soavegel, sul parquet. Il leone Musci domina nel pitturato, l’ottimo impatto di Di Punzio sul match, un Danilo brillante ed un Angelini che regala numeri, compreso il canestro che fissa il finale di quarto sul 26-40.

Andiamo al riposo con le corde del violino che ancora vibrano nell’aria.
Durante la pausa potrebbe essere che Gramazio e Sansone si siano scambiati la canotta, nel caso non ce ne saremmo mai accorti. Sono uguali. E forti, entrambi.

Al rientro capitan Menzione indossa la maglia di Pippo Inzaghi ed in contropiede mette 4 gol di fila portando gli ospiti al massimo vantaggio. 28-48.
Sansone da 3, Sansone da 3.
Non i capelli, le triple ci dobbiamo togliere a questo. 34-50.

I locali sbagliano di tutto, anche appoggi semplici a canestro ed il pubblico sembra spazientirsi. Nicola Padalino comincia a pensare che forse “Domenica In” il pomeriggio non è poi così male.
Nel frattempo il gancio cielo di Musci ci porta sul 39-56, ma gli ultimi 60 secondi di quarto sono della Silac. 43-56. La macchina da cucire comincia a dare segni di inceppamento.

Gramazio tripla. Benvenuti nel quarto finale. Il pubblico passa dalle critiche al sostenere i ragazzi di casa e a credere nell’impresa. Ah, non ci eravamo inceppati, rientra Danilo, fondamentale oggi, in pochi minuti, in collaborazione con Musci, Angelini e Pippo Menzione, ricamiamo il +15 a 4 giri di lancette dal termine, nonostante le due triple di Jonikas. 54-69.

La messa è finita scambiatevi un segno di pace. Rubbera tira la mano indietro. Due triple e a 2′ dal termine siamo 62-69. La verità anche noi abbiamo tirato la mano indietro aiutando i ragazzi di coach Totaro a rientrare clamorosamente. Pensavamo di averla chiusa ed invece c’è da sudare. Sansone ancora dai 6.75 per il 65-70 ad 1’12”.
Calma ragazzi, calma.

A 38″ viene fischiato il 5° fallo, molto dubbio a Danilo. Gramazio dalla lunetta fa 1/2, il rimbalzo lo prende Vuovolo che al contatto con Lillo cade. Gli arbitri non fischiano. A fine gara sapremo che lo sfortunato giocatore del Manfredonia cadendo ha riportato una frattura del polso.

Auguriamo una buona guarigione a lui e questo parquet deve essere convenzionato, secondo noi, con il nosocomio locale. Nelle ultime due nostre sfide, due ricorsi al pronto soccorso. Lo scorso anno lo sfortunato fu il nostro Roberto Di Punzio che riportò una frattura al setto nasale durante un contatto di gioco.

Rubbera ha sulle mani la tripla dell’incredibile meno 1 a 12″ dal termine. Il ferro dice di no all’argentino ed il Villa conquista la vittoria. 66-70.
Meritata per quello che abbiam fatto vedere per 36′ ma sofferta per il black out finale che poteva costarci molto caro. Più di un cartoccio di caldarroste sotto il Colosseo.

Torniamo a casa con due certezze.
Questi due punti sono d’oro e dobbiamo giocare 40 minuti, sempre.
A termine del girone d’andata siamo tra i treni più veloci della C Silver, e sono binari come questi quelli​ che ti fanno acquisire fiducia e consapevolezza delle proprie rotaie.

Silac Manfredonia – Soavegel Basket Francavilla 66 – 70
[ 18-18, 8-22, 17-16, 23-14 ]

Manfredonia: Sansone 17, Rubbera, Prencipe, Jonikas 12, Vuovolo 2, Gramazio 9, Padalino A. 2, Padalino N. 5, Rubbera P.I. 19, Ciociola, Miscio, Ba.
Coach Totaro

Francavilla: Di Punzio 3, Musci 18, Cannalire, Menzione 21, Leo 4, Calò, Angelini 12, Iaia, Eletto, Mazzarese 12
Coach Vozza

Ufficio Stampa
Basket Francavilla 1963

 

 

 

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