Fanizza (Si): «Col Pug ancora in freezer, pensarono alla Zona Pip… E ora chi paga i danni? Noi cittadini?»

luigi fanizza

Si riceve e pubblica:

Maurizio Bruno, quand’era candidato Sindaco della Città di Francavilla Fontana, nel corso della campagna elettorale si prodigava “a destra e a manca” gridando che appena eletto Sindaco avrebbe approvato il PUG. Dopo, appena venne eletto, mise subito  il PUG nel “frigorifero “ (in tre anni ha solamente fatto credere che lo avrebbe messo fuori da un giorno all’altro) dimostrando, invece, di essere un bugiardo impegnandosi a sistemare “i tuzzatori “ di questo e di quell’Assessore e/o Consigliere Comunale.

Infatti la mattina del giorno 23/11/2016, quasi d’incanto, la Giunta Comunale si riuniva e con proprio delibera  nr. 311  disponeva gli “INDIRIZZI AGLI UFFICI PER LE NORME TECNICHE DI ATTIUAZIONE RELATIVI AL PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI” previo Parere Favorevole per la regolarità Tecnica dell’ing. Sergio Rini (Dirigente Ufficio Tecnico Comunale) sulla “ semplice “ scorta e  condivisione di un parere richiesto all’Avv. Antonio NICOLANI del Foro di Lecce.

Quasi tutti gli Amministratori ed in particolare il Sindaco Bruno e l’Assessore al Commercio Galiano si misero a “starnazzare” sulle testate dei vari quotidiani regionali, provinciali e locali, attribuendosi il vanto di aver (col PUG ancora nel frigo) risolto il problema della zona PIP.

La maggioranza Bruno convocò il Consiglio Comunale per la ratifica di detta deliberazione che veniva approvata con deliberazione nr. 15 del 10 marzo 2017; voti favorevoli dei consiglieri comunali Bruno, Cafueri, Giacovelli, Taurisano, Lopalco, Pappadà, Zecchino, Vozza, Capuano e Gallone; voti contrari  dei consiglieri comunali Passaro, Attanasi e Modugno; astenuti i consiglieri comunali Andrisano e Milone.

Per la verità nei giorni successivi seguirono vari interventi sulla stampa quotidiana da parte anche del sen. Curto che sullo Strillone del 24/5/2017  chiedeva di “conoscere se le decisioni adottate dalla Giunta Comunale e dal Consiglio Comunale  in zona PIP siano state prese non in funzione di un interesse generale e diffuso quanto a tutela di interessi privati per nulla coincidenti con  quelli generali

Si registrarono anche gli interventi dei Consiglieri Comunali ing. Di Noi e ing. Mancino …. “ Caos in zona PIP “… ma imperterrita la maggioranza andò avanti.

Nelle more la Regione Puglia con svariate note “ richiamava “ l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sulla procedura irregolare riscontrata nel corso delle delibere G.C. 311/2016 e C.C. nr. 15 del 10/3/2017.

Ieri 15 dicembre 2017 il Commissario Prefettizio dott. Guido APREA con propria deliberazione “ assunti i poteri del Consiglio Comunale “ nr. 115 disponeva la REVOCA DELIBERAZIONE DEL C.C. nr. 15 del 10/03/2017 “

Cioè il Commissario Prefettizio con la suddetta deliberazione ha posto fine al “caos e tuzzatori “ in zona PIP generati con la deliberazione del C.C. nr. 15 del 10.03.2017

Posto che la Regione Puglia con varie note ha rilevato molte anomalie circa la regolarità procedimentale, una domanda legittima corre l’obbligo di fare: “Il danno erariale cagionato ai cittadini francavillesi con la delibera di CC nr. 15 del 10.03.2017 chi lo paga? Eppure quella delibera era munita di una parere di regolarità Tecnica dell’ing. Rini  e dell’avv. Antonio Nicolani.

Luigi Fanizza, già consigliere comunale di Francavilla Fontana per Sinistra italiana

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