Dopo le ultime vicissitudini in Alternativa Popolare a livello nazionale e locale, abbiamo fatto una seria riflessione sul futuro di questo partito. Abbiamo lavorato sempre con umiltà e senza alcuna pretesa di incarichi o prebende sin dalla costituzione di Ncd prima e Ap poi, siamo rimasti al nostro posto pur con l’abbandono nel tempo di autorevoli esponenti, ma adesso non è più tempo di aspettare scelte e soluzioni che, purtroppo, ormai siamo convinti, non arriveranno. Ultimamente, poi, si è creata una spiacevole e ridicola situazione di divisione che di certo non ha portato nulla di positivo. Non siamo stati mai commissariati eppure un parlamentare, senza averne i poteri, e in maniera assolutamente fuori dalle regole politiche, ha pensato bene di creare una situazione di assoluta confusione per le dirigenze provinciale e comunali. D’altro canto, per non litigare, non c’è stata una presa di posizione ferma del partito regionale, salvo quella dell’amico Luigi Morgante, che si è molto prodigato, che chiarisse gli equivoci creati. Sostanzialmente si faceva l’occhiolino a una parte e all’altra facendo irrigidire, proprio per questo, tutti sulle rispettive posizioni.
Il livello nazionale, impegnato in ben altre e ancor più laceranti scelte, pur inopportunamente coinvolto, non ha sostenuto le presunte nuove nomine tant’è che il commissariamento non è mai arrivato, ma di fatto, per tentare di tenere tutti dentro, si è mosso in maniera non ferma e chiara.N on possiamo accettare che venga utilizzato il simbolo del partito da soggetti non autorizzati, almeno ufficialmente, senza alcuna diffida all’utilizzo. Non possiamo accettare questa situazione di confusione e non vogliamo fare alcuna guerra per qualcosa o qualcuno che non ci rispetta. Abbiamo aspettato tre mesi perché ci fosse un chiarimento e si facessero le scelte opportune per le dirigenze provinciale e comunali di Ap, ma nulla. Non ci pare ci siano prospettive di chiarezza e correttezza e per questo togliamo noi il disturbo e lasciamo spazio a chi è stato bravo solo a giudicare, ma non ha mai dimostrato sul campo di saper organizzare e guidare un partito. Per il futuro, per evitare la scomparsa di Ap in terra di Brindisi, speriamo che si evitino inutili personalismi e campanilismi. Sostanzialmente, chi si è proposto con tanta spavalderia come elemento sostitutivo di una intera classe dirigente, dovrà finalmente in prima persona adoperarsi per il partito e portare i risultati proclamati. Saremo attenti osservatori e giudicheremo con oggettività i risultati che la ”nuova” classe dirigente saprà ottenere. In bocca al lupo ad Alternativa Popolare, ai suoi dirigenti nazionali e regionali. Nella giornata di oggi ci dimettiamo dagli incarichi e lasciamo il partito. Noi ci abbiamo messo il cuore, che lo facciano gli altri adesso.
Firmato
Il coordinatore provinciale, i coordinatori cittadini e gruppi dirigenti di Ceglie Messapica, San Donaci, Villa Castelli, San Michele, Cellino San Marco, Fasano, Ostuni, San Vito dei Normanni, Mesagne, Latiano, San Pancrazio Salentino, Torchiarolo, Oria