Decine di persone, soprattutto i pazienti e i loro familiari, hanno preso parte questa mattina (mercoledì 6 dicembre) al sit-in per protestare contro la chiusura di Nefrologia proprio davanti all’ingresso dell’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana. C’erano anche sindacati e parte della politica locale (perlopiù esponenti dell’ex opposizione), ai quali però non è stato consentito di parlare in quanto questa doveva essere ed è stata la manifestazione di chi, negli anni, ha fruito direttamente o indirettamente delle prestazioni di un reparto da più parti considerato un fiore all’occhiello non soltanto del nosocomio francavillese, ma della sanità regionale in genere. Numerose e anche aspre le critiche nei confronti di certa politica, quella che ha deciso – con un paio di “forbici” tra le mani e sulla base di calcoli ragionieristici e inumani – di tagliare indiscriminatamente questo importante servizio sulla pelle di gente che, d’ora in poi, dovrà combattere non soltanto contro la malattia, ma anche contro i disagi per sottoporsi alle cure. La speranza è che ancora, in qualche modo, si possa tornare indietro con una sorta di ravvedimento operoso, per quanto tardivo.