Un uomo è stato trovato morto, intorno alle 21 di ieri sera, nella sua casa di campagna in contrada Varvolla, in agro di San Vito dei Normanni, lungo la strada provinciale per Mesagne. Si tratta dell’ingegnere Domenico Palmisano, 70enne sanvitese, la cui scomparsa era stata denunciata alle forze dell’ordine da alcuni conoscenti che avevano tentato invano di mettersi in contatto con lui. Sul torace aveva ferite di arma da taglio, un coltello o forse delle forbici. Si sospetta, quindi, un omicidio. Palmisano non era sposato e da tempo viveva da solo. Aveva dei cani e altri animali, come un paio di pecore (tutti affidati al servizio veterinario dell’Asl).
Il corpo era riverso per terra in cucina e la porta principale d’ingresso chiusa dall’esterno (se si è trattato di omicidio, l’assassino aveva le chiavi?). Sul posto sono giunti il pubblico ministero Paola Palumbo e i carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e del Reparto operativo di Brindisi, oltre al medico legale. Inutile l’intervento del 118, poiché – stando alle prime analisi – il cadavere giaceva in quel punto già da almeno 24 ore. Qualche indicazione in più, oltre che dalle investigazioni dell’Arma, potrà giungere dall’autopsia che sarà eseguita nelle prossime ore.