I primi tre mesi in Serie B e la spola tra l’Umbria e Oria per l’osteopata della Ternana

franecsco guicciardini
Francesco Guicciardini

La “sua” Ternana non se la passa benissimo, occupando il terzultimo posto in Serie B. In realtà, a quota 13 punti – in coda alla graduatoria – ci sono quattro squadre (oltre alla Ternana anche Pro Vercelli, Ascoli e Cesena). La classifica però è corta, tanto che tra l’ultimo e il primo ci sono soltanto dieci punti di distanza. L’osteopata Francesco Guicciardini, 45enne originario di Oria, dalla scorsa estate nello staff medico degli umbri, sa che il tempo potrà essere galantuomo e consentire ai rossoverdi, allenati da mister Sandro Pochesci, di scalare qualche posizione e condurre un campionato più tranquillo anche grazie al suo duro lavoro.

Guicciardini, di cosa precisamente si occupa a Terni e come ci si è trovato in questi primi tre mesi?

In Umbria mi trovo benissimo, sebbene ovviamente io continui a essere molto legato alla mia Oria anche per via della mia attività libero-professionale. Non a caso, divido la settimana tra Terni e Oria: dal lunedì al mercoledì sono in Puglia per dedicarmi ai miei pazienti, mentre dal giovedì alla domenica in Umbria, dove il mio compito è quello di rimettere in sesto o di mantenere nelle dovute condizioni ossa e articolazioni dei calciatori. Insomma, cerco di mantenerne in equilibrio l’apparato scheletrico nel caso di atleti sani e di risistemarlo nel caso di atleti infortunati, che di settimana in settimana invia da me il medico della società.

Quali sono i casi e le richieste più frequenti? 

Nonostante si abbia a che fare con dei professionisti dello sport, come tali obbligati a curare molto il loro fisico, le richieste più diffuse sono le stesse dei pazienti “normali” e in particolare di curare mal di schiena e di spalla, pubalgie, cervicalgie, sindromi vertiginose, ecc. Insomma, fastidi tutto sommato comuni ma che possono essere fastidiosi e invalidanti.

Disporre di una figura come quella dell’osteopata nello staff sociale è un fatto consueto nel mondo del calcio? 

In Serie A direi di sì, mentre nelle serie minori non tantissimo. Nella stessa Serie B non siamo in tanti a ricoprire questo incarico, ma il presidente, la dirigenza e lo stesso mister della Ternana hanno creduto sin da subito nell’utilità del mio lavoro nell’ottica della professionalizzazione e della specializzazione dei diversi ruoli.

È vero che nel frattempo Guicciardini ha ricevuto richieste da altre società? 

Francesco Guicciardini
Francesco Guicciardini

Non confermo né posso smentire, dico solo che sono legato da un contratto con la Ternana, per la quale sono orgoglioso di lavorare, e che ho intenzione di rispettarlo, ovviamente sempre se la società sarà d’accordo e al momento mi pare proprio sia così. D’altra parte, per dedicarmi a quest’attività ho rinunciato finora a 22 supplenze nelle scuole, altro settore che mi affascina molto, perché sono convinto che se si comincia una cosa, poi la si deve anche portare a termine e svolgere nel migliore dei modi.

Come concilia i suoi impegni umbri con l’ambulatorio privato di Oria? 

Si conciliano bene, tant’è vero che metà della settimana la trascorro tranquillamente nella mia città, dedicandomi alla mia attività professionale proprio come ho fatto fino allo scorso luglio. È una delle richieste che ho sin da subito avanzato alla società Ternana Unicusano Calcio, che ringrazio per avermi concesso questa possibilità.

Un’ultima curiosità: come chiuderete il campionato? 

Credo che finora avremmo potuto sicuramente potuto fare di più, ma anche che siamo stati sfortunati. Sono fiducioso: ci riprenderemo, in fondo quest’anno sembra che in Serie B non ci saranno dominatori ma molto equilibrio. La classifica corta ci potrà aiutare. Basti pensare che se sabato scorso avessimo vinto, anziché pareggiare sul campo del Cittadella, non saremmo certamente al 20esimo posto, ma al 13esimo…

 

 

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