Stamattina il progetto complessivo per i lavori di adeguamento dello stadio “Giovanni Paolo II” è stato ufficialmente inviato alla Stazione unica appaltante della Provincia di Brindisi e può dirsi quindi terminata la parte di lavoro spettante, in questa fase, al Comune di Francavilla Fontana. Lo annunciano, entusiasti, il sindaco Maurizio Bruno e l’assessore allo Sport Nicola Cavallo. «Da questo momento in poi – fanno sapere – noi non abbiamo più voce in capitolo sulla questione stadio, dato che adesso se ne dovranno occupare la Sua, la commissione di gara e, ovviamente, l’impresa che si aggiudicherà l’appalto d’importo superiore a un milione di euro.
«Confesso che ho a lungo pensato, dopo quest’ultimo atto che per me è stato il più lungo e sofferto – dichiara Bruno – di dare le dimissioni, visto che comunque, entro la fine del mese la politica mi manderà a casa in Consiglio, ma ho deciso che resterò fino al giorno della mozione di sfiducia. Il loro scopo (quello dell’opposizione, Ndr) è quello di impedirmi di concludere tutto ciò che ho iniziato, ma so che posso farcela anche nei pochi giorni che mi restano. E so che ce la farò grazie anche ai nuovi dirigenti dell’Ufficio tecnico comunale Luigi Resta e Rosabianca Morleo che hanno accettato di dirigere l’ufficio nonostante il loro mandato sia legato al mio. Le opposizioni forse speravano che non avrebbero mai accettato, che quindi l’Utc sarebbe rimasto senza dirigenti e tutti i lavori in programma bloccati, speravano di bloccare Francavilla per bloccare me, ma hanno sbagliato a fare i conti. E ora avanti con le nuove strade, il palazzetto, la rotatoria di via Grottaglie e tutto ciò che mi sarà consentito concludere».
Soddisfazione anche da parte di Cavallo: «Tra ieri e oggi siamo riusciti a raggiungere questo importante risultato – afferma – nonostante qualcuno tifasse contro, ma a noi loro non interessano, a noi interessa che questo grande progetto, pensato per l’intera città e non solo per la Virtus o i tifosi, possa finalmente andare in porto in quanto Francavilla merita di avere il suo campo sportivo e tante altre cose, noi non l’abbiamo dimenticato…»
