Il XIV Meeting della cittadinanza piena ed universale, promosso dalla “Fondazione Opera Beato Bartolo Longo Onlus” – presieduta da don Franco Galiano – in collaborazione con il Comune di Latiano, è cominciato lunedì scorso (23 ottobre) ed tuttora nel vivo. Il titolo scelto per questa edizione è: “Dall’abisso dell’Umano alle vertigini del Trascendente – Il grande viaggio di Bartolo e la sfida del welfare contemporaneo”. E’ ancora possibile iscriversi, partecipare ai numerosi e quotidiani eventi (clicca qui per scaricare il programma completo – oggi un doppio evento) e ricevere i relativi attestati (clicca qui per scaricare il modulo d’iscrizione). Da 30 anni la Fondazione Opera Beato Bartolo Longo è presente sul territorio e, oltre a organizzare il Meeting e altre iniziative d’interesse pubblico e morale, si occupa di fornire assistenza qualificata alle persone che ne abbiano necessità, all’interno delle sue numerose ed attrezzate strutture.
Di seguito il pensiero di don Franco Galiano sul Meeting di quest’anno:
Le domande e le riflessioni che ci hanno condotto a questo 14° Meeting della Cittadinanza piena e universale, sono scaturite con veemenza dai vissuti di questi ultimi tempi, densi di imprevedibili eventi carichi di paure, violenze, stravolgimenti anche della natura, capaci di far rinchiudere i singoli e i popoli in nuovi recinti di schiavitù.
La Chiesa in uscita di Papa Francesco aiuta a riscoprire il Vangelo e la Chiesa come dono e lievito di vita, di libertà, di verità e di amore. Ci apre ad una visione integrale del Cristianesimo non frammentato in azioni, presenze, missioni circoscritte, ma una rivelazione incarnata e visibile di Cristo che passa nella storia degli uomini, attraverso una Chiesa che rende fisicamente presente il Signore che passa ” beneficando e risanando tutti”, una “ comunità evangelizzatrice che si mette mediante opere e gesti, nella vita degli altri… e assume la vita umana, toccando la carne sofferente di Cristo nel popolo”.( Evangelii Gaudium, n. 24.)
Quanto l’Amoris Laetitia, (n. 313) dice nei confronti della famiglia, è fondamentale per tutta la comunità :«la Chiesa deve accompagnare con attenzione e premura i suoi figli più fragili, segnati dall’amore ferito e smarrito, ridonando fiducia e speranza, come la luce del faro di un porto o di una fiaccola portata in mezzo alla gente per illuminare coloro che hanno smarrito la rotta o si trovano in mezzo alla tempesta” .
Pur condotti, se non travolti dalla macchina del tempo in accelerazione incontrollabile, abbiamo, certamente per dono, uno sguardo fisso su un’esperienza straordinaria di vita umana e cristiana, qual’ è stata la testimonianza profetica del Beato Bartolo Longo, nell’ambito della fede, e precorrendo la crescita della vita civile e sociale, con la fondazione della Nuova Pompei.
Ci conforta e ci dà forza avvertire una concordanza illuminante tra la parabola della sua esistenza, che per noi è ormai “Il Grande Viaggio di Bartolo”, e la nostra disavventura di cittadini e uomini del cambiamento, imbarcati in una traversata non meno biblica della sua, sostenuti da braccia di misericordia, che ci raccolgono “dall’Abisso dell’Umano”, per condurci “Verso le Vertigini della Trascendenza”.
Don Franco Galiano