Niente più posti a terra nel cimitero, l’Amministrazione corre ai ripari: si usi il campo per le epidemie

cimitero francavilla tombe profanate 5

Il cimitero di Francavilla Fontana è quasi saturo, i posti a terra sono ormai soltanto tre. L’Amministrazione comunale ha così individuato una soluzione-tampone per fronteggiare quest’emergenza: sgomberare dagli scarti edili e destinare alle inumazioni uno dei due terreni, alle spalle del camposanto, lasciati liberi per eventuali epidemie (come previsto dalla normativa). Uno dei problemi a causa dei quali si è giunti a questa situazione è il fatto che nei campi occupati le salme non possono ancora essere esumate (per riporre i resti negli ossari) per questioni temporali – non sono trascorsi gli anni per farlo – e pratiche – probabilmente a causa dell’alimentazione ricca di conservanti, anche dopo dieci anni i corpi si mantengono quasi integri e dunque non li si può traslare negli ossari. Insomma, fintanto che la nuova area non sarà resa agibile – e a questo fine la Giunta ha incaricato l’Ufficio tecnico – e se non si disponga di una cappella di famiglia, meglio non morire in questi giorni nella Città degli Imperiali: si rischierebbe di dover pazientare per un po’ nella camera mortuaria prima di poter ricevere una dignitosa sepoltura. L’assessore ai Servizi cimiteriali, Luigi Galiano, rimarca come situazioni del genere molto difficilmente tornerebbero a verificarsi se andasse in porto il project financing proposto da un’impresa campana, un progetto che prevede oltre a una gestione esterna del cimitero, anche la realizzazione al suo interno di un tempietto crematorio, di una saletta per i funerali civili e anche di nuovi loculi, compreso un colombario.

 

 

 

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