Dopo che ieri l’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana ha presentato il progetto “definitivo” per lo stadio “Giovanni Paolo II”, sul caso interviene il consigliere comunale Mimmo Bungaro, capogruppo di Forza Italia, il quale smorza annunci e facili entusiasmi chiedendo che il sindaco e i suoi assessori dicano finalmente la verità sullo stato del procedimento e sui tempi di consegna dopo tre anni caratterizzati – a suo dire – da bugie e contraddizioni.
«Gli annunci dell’Amministrazione comunale Bruno riguardo lo stadio – dichiara Bungaro – hanno davvero stancato, tanto più che dopo tre anni siamo ancora qui a non capirci nulla, mentre su questo argomento, come sugli altri, tutti i cittadini necessiterebbero di più certezze e di meno annunci».
«Innanzitutto – prosegue – a differenza di ciò che si vuole fare credere con l’ennesima presa in giro, quello di ieri non è che un singolo progetto per una parte, probabilmente la meno complessa, degli interventi che dovrebbero interessare il campo sportivo, mentre un’altra parte, la più complessa e costosa, deve ancora ottenere l’approvazione delle Autorità competenti. Ma questo – spiega – ovviamente non è stato specificato nell’ennesimo comunicato stampa trionfale sfornato a Castello Imperiali…».
«Io credo che questa città – aggiunge – così come il presidente della Virtus Francavilla Calcio Antonio Magrì avrebbero meritato e meriterebbero maggior rispetto da parte degli amministratori, che sembrano proprio non conoscere dove sia di casa l’onestà intellettuale: da tre anni, ogni anno è quello buono e ogni mese esce un nuovo comunicato definitivo e risolutivo. Ma come stanno davvero le cose? Chissà…».
«Solo qualche giorno fa – ricorda Bungaro – il sindaco e l’assessore Nicola Cavallo hanno dichiarato pubblicamente che la Virtus avrebbe giocato al “Giovanni Paolo II” le ultime due-tre partite della stagione in corso. Ieri, invece, l’assessore Nicola Lonoce ha detto che, se tutto va bene, la Virtus potrebbe disputare in casa i playoff. Io dico solo che a me, e penso a tutti i cittadini, non solo ai tifosi, piacerebbe conoscere la verità e superare le contraddizioni del primo cittadino e dei suoi assessori».
«Io chiedo pubblicamente pertanto – conclude – che la si smetta di prendersi gioco della gente e che si dica, una volta per tutte e in maniera veramente definitiva, quando si potrebbe avere a disposizione questo benedetto stadio, al di là di un’annuncite “furbetta” che sembra aver contagiato anche qualche consigliere comunale (il riferimento è probabilmente al capogruppo di Idea Domenico Attanasi, Ndr) il quale in questo caso forse non ha approfondito la questione prima di lasciarsi andare a facili entusiasmi…».