Il duro contrattacco dei “Democratici per Oria”: «Ferretti & Co.? Solo pulci create dal “burattinaio”»

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Cominciamo con il chiamare le cose per nome e cognome.

Burattinaio, Giuseppe Carbone detto Pino. Come è noto a tutti i cittadini che ci conoscono, che a giudicare dai voti che rappresentiamo sembra siano anche molti, abbiamo un carattere e delle personalità peculiari che rendono difficile classificarci quali suoi burattini.

Comunque, noi burattini, nella primavera del 2015 abbiamo aderito ad un progetto di cui il Burattinaio Carbone era l’anima e voi “ferrettiani” eravate il nucleo più rappresentativo di quell’anima. Noi siamo semplicemente rimasti fedeli alla linea ed al progetto continuando a riconoscere la leadership del “burattinaio” Carbone, senza il quale sicuramente non avremmo vinto le elezioni.

È noto a tutti che molti di voi hanno un rapporto importante con il “burattinaio” Carbone. Sono 20 anni che politicamente siete attaccati alla sua mammella; sono 20 anni che gliene riconoscete la leadership politica; sono 20 anni che gli fate scegliere il sindaco della vostra coalizione; sono 20 anni che qualcuno di voi dipende lavorativamente da Pino Carbone. Adesso sembra che qualche “pulce abbia la tosse” e così qualcuna delle pulci dimentica che in passato, per diversi anni, del “burattinaio” è stato un dipendente; qualche altra pulce dimentica di esserlo ancora. Le pulci dimenticano che sono 20 anni che si recano in processione nella sua casa di campagna. E solo adesso, dopo 20 anni, voi pulci pensate di affrancarvene con un appellativo? Con un “burattinaio” gettato lì, tra mille altre parole in un comunicato stampa? Voi pulci pensate che con un appellativo possiate rifarvi una verginità politica e lavorativa?

Ricatti. Ricatto è una parola grossa, al limite del codice penale. Noi non abbiamo estorto nulla a nessuno. Abbiamo semplicemente rivendicato un riconoscimento politico coerente con il peso elettorale che rappresentavamo nell’ambito della maggioranza. Sarebbe bene precisare che dato il nostro peso politico – che è funzione del numero degli elettori da noi rappresentati – avremmo dovuto avere più di un assessore di riferimento. È così da sempre, non è un ricatto, in politica si chiama Manuale Cencelli. In virtù di tale manuale, di cui il sindaco e la sua ombra sono degli esperti, abbiamo indicato un assessore così come le altre forze politiche hanno indicato i propri.

Avete quindi non governato per due anni. Non governato perché non è evidente ad alcuno cosa abbiate fatto nei vostri primi due anni, fatta eccezione per l’inaugurazione di qualche giostrina. Non siete stati in grado di fare niente del programma che avevamo presentato agli elettori. Non ci avete reso partecipi di nulla, non ci avete coinvolto in niente, vi abbiamo lasciato fare pensando che alla fine qualcosa l’avreste fatta ma per due anni siete stati il “nulla mischiato con niente”.

Dopo due anni di nulla abbiamo chiesto un cambio di passo, un azzeramento della giunta, un cambio di assessori e l’introduzione di gente nuova capace di fare. Anche in questo caso le nostre richieste sono rimaste lettera morta. Le nostre richieste sono state procrastinate di Consiglio comunale in Consiglio comunale, al quale non abbiamo comunque mai fatto mancare la maggioranza. Sappiano i cittadini – perché voi “ferrettiani” lo sapete bene – che mai abbiamo portato su un tavolo politico il nome di Zanzarelli in sostituzione dell’assessore Sammarco. Non ne abbiamo avuto mai la possibilità. Non ne abbiamo mai avuto la possibilità perché per proporre un nuovo assessore (badate bene abbiamo detto uno) avremmo dovuto prima parlare di azzeramento della Giunta esistente, discussione mai avvenuta e sempre rimandata dal sindaco Ferretti e dalla sua ombra.

E noto a tutti che pur di rimanere attaccati alle vostre poltrone avreste accettato qualunque “ricatto” politico. Smettete di fare le verginelle, non vi crede più nessuno. È noto a tutti che in due anni e mezzo non siete stati in grado di intercettare un solo finanziamento. I finanziamenti ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Non siete stati capaci di intercettare quelli dei due anni passati, spiegate ai cittadini, se vi crederanno, perché sareste stati capaci di intercettare quelli dei prossimi due mesi.

E per finire, veniamo alle raccomandazioni che propalate nei vostri comunicati. Ci riferiamo a “l’impegno a non accettare nelle liste i suddetti personaggi con il vizietto di far cadere le Amministrazioni”. Ce lo avete insegnato voi che il voto non puzza e che togliere un candidato con 100 voti agli avversari non è togliergli 100 voti ma 200.

Fareste il diavolo a quattro per avere i voti dei nostri elettori, per riprendervi le vostre poltrone, per essere voi quelli che sovrintenderanno politicamente all’avvio gestionale del Centro diurno dell’ex Ospedale Martini e – colpo di scena dell’ultimo discorso del sindaco in Consiglio Comunale – per fare una discarica nel nostro Comune.

Se avessimo saputo che nelle vostre menti si aggirava il fantasma di una discarica sappiate che il nostro appoggio sarebbe venuto a mancare molto tempo prima.

Care pulci, nell’attesa che vi passi la tosse o che vi venga ancora più forte, i burattini firmatari del presente documento e il burattinaio Pino Carbone sarebbero lieti di un confronto pubblico con voi, pulci o zanzare che siate, per raccontare ad Oria la vera storia di questa ultima maggioranza.

I Consiglieri Comunali dei Democratici per Oria

Tony Fullone, Antonio Micione, Lino Spina, Claudio Zanzarelli

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