La salma del 28enne maliano Haruna Coulibaly è stata tumulata poco fa in un loculo comunale e non si trova più nella chiesetta del cimitero di Torre Santa Susanna. Le spese della sepoltura se le sono accollate in parte i familiari dell’extracomunitario – investito e deceduto il 29 settembre lungo la provinciale Torre Santa Susanna e Erchie – in parte il Comune di Erchie, che dopo aver offerto ospitalità nel proprio camposanto, ha stanziato un contributo economico pari a mille euro. Si tratta di una sistemazione temporanea, in quanto il fratello del 28enne intende trasferire il feretro nel Mali. L’operazione è stata concordata ieri tra gli avvocati che assistono la famiglia del maliano – Francesco Mancini del Foro di Brindisi e Armando Pasanisi del Foro di Taranto – il Comune di Torre Santa Susanna e la stessa comunità di cui faceva parte Haruna. Intanto, nei prossimi giorni, proprio il fratello di quest’ultimo promuoverà una raccolta fondi, tra Erchie e Torre Santa Susanna, per mettere insieme la somma necessaria (circa 5mila euro) per il definitivo trasporto del feretro in Africa.