Nei giorni scorsi, è emerso dai media il caso di una famiglia di Oria – marito, moglie e due figli minori di 17 e 14 anni, uno dei quali disabile al 50 per cento – che rischierebbe di essere sfrattata se, entro il 31 ottobre, non dovesse corrispondere al padrone di casa circa 1.400 euro per essersi arretrati col pagamento dei canoni di affitto. I coniugi, entrambi disoccupati, in tivù hanno chiesto aiuto e un lavoro purchessia per continuare a tirare avanti ed evitare di ritrovarsi in mezzo a una strada, considerate le difficoltà economiche anche nell’onorare le bollette. Il nucleo familiare era già seguito dai Servizi sociali del Comune di Oria e dalla parrocchia. E proprio i Servizi sociali comunali hanno tenuto, nel comunicato qui di seguito, a spiegare come stanno le cose. In sostanza, non esisterebbe – allo stato – una vera e propria procedura di sfratto, ma soltanto il messaggio che il padrone di casa ha inviato alla coppia. Quest’ultima, inoltre, da tempo sarebbe sparita dai radar degli assistenti sociali, che pure in più occasioni, nei mesi scorsi hanno provato invano a contattarla per fornirle aiuto e per permetterle, tanto per fare un esempio, di essere inserita nelle graduatorie dei contributi per i canoni di locazione (oltre a tutta un’altra serie di sussidi). Ieri mattina, comunque, c’è stato un riavvicinamento tra il Comune e la famiglia, che dopo circa un anno si è ripresentata negli uffici pubblici, i quali hanno garantito di non avere problemi a farsi carico, come peraltro già avvenuto in passato, della delicata situazione, ma a patto di ricevere la collaborazione dei diretti interessati. Qui sotto, dunque, la comunicazione della responsabile del II Settore Danila Ciciriello:
Come Comune di Oria abbiamo ricevuto sollecitazioni circa la coppia genitoriale, che in data 04 ottobre 2017, ha rilasciato alcune dichiarazioni a un’emittente televisiva locale. Abbiamo, quindi, ritenuto opportuno avviare un’iniziativa in termini di risposta, che per essere concretizzata, necessita della giusta informazione dei fatti.
Sempre nel rispetto dei canoni dell’essenzialità dell’informazione.
Nella sede dei Servizi sociali e scolastici, si è riunito oggi il gruppo di lavoro che segue la famiglia per alcuni interventi e prestazioni da svariati anni. Interventi di natura socio-economica ed educativa volti all’autonomia genitoriale ed economica. A tal proposito, giova rammentare che ad oggi questo settore offre anche i seguenti servizi di tipo organizzativo e gestionale per tutte le attività quali: diritto allo studio, rimborso libri di testo, coordinamento con il NIAT per indennità di frequenza, doposcuola comunale, trasporti nei diversi presidi anche socio sanitari, ancora avvisi tipo agevolazioni canone di locazione, bonus enel e gas, sia-red, presenti anche a livello regionale.
Il servizio ha continuato sempre a monitorare e sollecitare la famiglia anche mediante altre reti a loro maggiormente vicine, vista l’impossibilità a contattarli nelle diverse occasioni, soprattutto non vedendo la famiglia accedere al servizio da diverso tempo.
Un anno con esattezza. Attività queste, per ridurre il rischio e l’emarginazione sociale.
I servizi sociali del Comune di Oria non lavorano stando dietro ad una scrivania. Essi escono in strada, ricercano e rintracciano il bisogno. Ma oggi, preme anche far luce sul tema della responsabilità individuale.
Molti passi in avanti sono stati fatti, ma non basta. Alla luce della breve ricostruzione dei fatti, così come sopra riportata, è del tutto evidente, come l’Ufficio, nell’ambito delle proprie competenze, abbia posto in essere tutto quanto necessario per il supporto sociale ed educativo dei minori della famiglia.
È doveroso evidenziare però, che ad oggi, alcuna comunicazione di azione esecutiva/giudiziale risulta mai comunicata alla famiglia né tantomeno a questo settore. Non vi è, cioè, una formale procedura di sfratto a carico della famiglia in questione. Allorché dovesse pervenire tale documentazione, il servizio, come sempre, sarà informato all’emergenza del pregiudizio dall’autorità giudiziaria.
Quindi, come in tutti questi casi (di sostegno e tutela dei soggetti deboli), gestirà il rischio e porrà interventi diretti a favore dello stesso nucleo, provvedendo ad attivarsi come per legge.
Fondo per morosità incolpevole.
Intanto torniamo a chiedere alla famiglia massima collaborazione e partecipazione.
Dott.ssa Danila Ciciriello, responsabile Servizi sociali e scolastici Comune di Oria