Esistono le favole ed esistono le storie, quella di Greta è una storia che inizia quindici anni fa su di un treno diretto a Roma.
Margherita Viapiana, detta Greta, a 19 anni lascia Oria per perseguire un obiettivo: diventare una make up artist. Lascia la famiglia, gli amici e viaggia verso la capitale per studiare e imparare il mestiere, fa la sua lunga gavetta in saloni di bellezza, studi televisivi, sfilate e set cinematografici. Lavora sodo perché il suo è un lavoro duro, non perdona chi si ferma, chi molla, chi non ha grinta, chi aspetta che la fortuna bussi alla porta. A muso duro, nonostante le difficoltà, ha continuato a lottare, facendo anche due e tre lavori fino a conquistare la sua fetta di torta, diventando una truccatrice molto richiesta. Eppure il treno non si è fermato qui, ha guardato oltre e ha iniziato un nuovo percorso, è ritornata a studiare per diventare dermopigmentista. E di nuovo gavetta e sacrifici e altre sfide come quella che sta affrontando in questi giorni proprio nella città che l’ha accolta. Si sta tenendo infatti oggi 3 e domani 4 ottobre a Roma “Sking” il primo contest nazionale di dermopigmentazione e lei è lì, tra altri cento nuovi talenti selezionati in tutta Italia per dimostrare cosa sa fare e per imparare qualcosa in più dai suoi colleghi/rivali.
Quella di Greta è una storia, non è una favola, non c’entra la botta di fortuna, non ci sono fate e principi azzurri, ma una ragazza che dalla provincia brindisina fa una scelta e combatte per il suo lieto fine. In bocca al lupo, Greta!