Nel corso della conferenza dei capigruppo tenutasi oggi, i consiglieri comunali di maggioranza (o ex maggioranza) e di opposizione non hanno raggiunto l’accordo di “responsabilità” che nei giorni scorsi era stato invocato, nell’interesse della città, dal sindaco Cosimo Ferretti e, dunque, salvo sorprese, quello in programma martedì prossimo sarà l’ultimo Consiglio comunale dell’era Ferretti bis. Sia i quattro consiglieri della Coalizione per il cambiamento (Maria Lucia Carone, Tommaso Carone, Angelo Mazza, Antonio Proto) sia i quattro dei “Democratici per Oria” (Toni Fullone, Antonio Micelli, Leonzio Spina e Claudio Zanzarelli) sia ancora il consigliere di Ncd-Ap (Cosimo Pomarico) hanno ribadito di non essere interessati a fungere da “stampella” e di essere, invece, pronti all’arrivo del commissario e a una nuova tornata elettorale già nella prossima primavera. Il punto sul “bilancio”, ossia l’approvazione del conto economico e dello stato patrimoniale relativi all’esercizio 2016 – già bocciati dalle assise dieci giorni fa – resta comunque all’ordine del giorno, così come quello sull’integrazione al Documento programmatico di rigenerazione urbana (quest’ultimo sarà votato da tutti). Oggi non è mancata qualche schermaglia tra le parti dopo che i portavoce della minoranza hanno esposto le ragioni del “no”. Il presidente delle assise, Glauco Caniglia, e lo stesso sindaco, che si era detto disposto a dimettersi più in là e a formare una nuova Giunta di salute pubblica, hanno ricordato come il loro appello alla collaborazione fosse sincero e mirato esclusivamente ad adottare provvedimenti (come bandi europei in scadenza o in uscita e la questione castello) che sotto la gestione commissariale potrebbero sfumare. Se non ci saranno colpi di scena, dunque, dopo la seduta di dopodomani (quando la diffida ad approvare i documenti finanziari scadrà) il prefetto di Brindisi, Valerio Valenti, potrà procedere alla nomina di un commissario straordinario che traghetti il Comune fino alle prossime amministrative.