Nessun rispetto neanche per i morti. Nottetempo (tra martedì 19 e mercoledì 20 settembre) ignoti sono entrati dal retro e, dopo aver forzato il lucchetto a chiusura della cancellata secondaria (quella che dà accesso all’ala monumentale) hanno profanato circa 60 tombe per rubarne portafoto, portafiori, portalampade, lampade votive e ogni altra componente metallica. Sono in corso controlli per verificare se vi siano state anche irruzioni all’interno delle cappelle di famiglia. Stamattina, quella parte del cimitero di Francavilla Fontana è stata trovata messa a soqquadro.
Sul posto, contattato dai necrofori, è giunto l’assessore ai Servizi cimiteriali Luigi Galiano, il quale ha poi avvisato i carabinieri della locale stazione, che hanno proceduto ai rilievi del caso. Il Comune formalizzerà denuncia per lìaccaduto.
Questo il commento di Galiano: «Condanno fermamente il gesto compiuto sicuramente da gente senz’alcun rispetto per gli affetti più cari e capace di violare la pietas che si deve ai nostri cari estinti, ma colgo anche l’occasione per ribadire che un simile episodio non si sarebbe verificato qualora il camposanto fosse stato già gestito da privati. Il project financing al quale stiamo lavorando, infatti, oltre ad apportare le migliorie strutturali del tempio crematorio e del nuovo colombario, prevede anche il servizio di guardiania diurna e notturna, un servizio che altrimenti il Comune non si può permettere. Credo dunque – conclude – che quest’episodio, spiacevole e indecente, debba spingerci ad accelerare in quella direzione».