Integrazione scolastica, Passaro (Si): «Mortificati i lavoratori e le persone disabili, inaccettabile»

Maria Passaro
Maria Passaro

Non appare ancora chiara la situazione e di conseguenza la definizione relativa alle problematiche del servizio d’integrazione scolastica che riguarda tutti gli ambiti della Provincia di Brindisi, compreso quello di Francavilla Fontana.
Esiste uno stato di agitazione delle famiglie e dei lavoratori in queste ore, che riguarda sia la garanzia del diritto allo studio per i bambini diversamente abili, che la salvaguardia dei livelli occupazionali di figure professionali impegnate da decenni in questo settore.
Si discute delle nuove direttive regionali che vedrebbero una modifica consistente della riduzione delle prestazioni per utente che vanno da un minimo di 12 ore a settimana ad un massimo di 18 ore per la funzione educativa con una conseguente modifica dei rapporti utente-operatore, lasciando però ai territori di poter erogare con loro risorse ed in piena autonomia i servizi per differenti esigenze sociali.
In questa situazione abbastanza confusa, Sinistra Italiana crede che ci sia bisogno di un’attenzione maggiore da parte di tutte le forze politiche presenti nell’arco istituzionale, che debbono assumersi la responsabilità di quanto sta accadendo, già da anni, riguardo ad una situazione dai diversi risvolti, educativi ed occupazionali.
La nostra preoccupazione riguarda un abbassamento della qualità del servizio fino ad ora offerto dagli Ambiti, una diminuzione delle ore ai bambini disabili ed una riduzione dell’orario dei lavoratori che comporterebbe un notevole disagio sociale.
Ed è proprio sulla riduzione dell’orario dei lavoratori che, in questi anni, la politica ha giocato e speculato attraverso scelte assolutamente inopportune. Caso quello di Francavilla Fontana che rappresenta la cruda realtà e cioè la mortificazione morale ed economica che gli operatori hanno dovuto subire in questi ultimi anni.
Pertanto, in relazione alle politiche scellerate che hanno portato ad un ridimensionamento notevole dell’orario di lavoro per le persone, lavoratori in carne d’ossa, Sinistra Italiana intende presentare un’interrogazione urgente in Consiglio comunale. Una riduzione delle ore, pari a 18 settimanali, rispetto alle 30 che ad esempio vengono previste nel comune di Brindisi per ciascun operatore. Una situazione che ha messo in serie difficoltà le famiglie monoreddito a fronte di politiche inopportune che giocano sulla pelle e la dignità delle persone.
Sinistra Italiana non si fermerà ed andrà avanti nell’attenzionare questo problema fino a quando non saranno garantite le famiglie e l’omogeneità di trattamento su tutto il territorio Brindisino.

Maria Passaro, Sinistra italiana 

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