Se se ne fosse stato zitto e fermo al suo posto, avrebbe perso una tenda, ma risparmiato una multa. Ma ci ha tenuto a dire che era sua e si è preso una multa per occupazione abusiva del demanio marittimo. Numerosi gli ombrelloni e le tende “segnaposto” che, dopo le quotidiane segnalazioni alle Autorità e agli organi di stampa da parte dei bagnanti, nella serata dello scorso 21 agosto, sono stati requisiti in spiaggia a San Pietro in Bevagna dalla polizia locale di Manduria al comando del maggiore Enzo Dinoi. La maggior parte dei cafoni che, di giorno in giorno, si riserva uno spazio in prima fila a due passi dal mare, anche se ha notato le operazioni della Municipale, se n’è rimasta in disparte, perdendoci un ombrellone o una tenda ma non caricandosi un verbale di contravvenzione (fino a 516 euro). Uno degli interessati, però, proprio non ha resistito e ha detto agli operatori di fermarsi in quanto poi ci avrebbe pensato in prima persona a rimuovere quella sua proprietà. Cosa che è poi avvenuta, ma non prima che gli agenti gli avessero appioppato la prevista sanzione amministrativa.