Più che un’interrogazione (con richiesta di risposta scritta) è un severo j’accuse nei confronti dell’Amministrazione Bruno quella depositata ieri (21 agosto) dal consigliere comunale Luigi Fanizza (Sinistra italiana), che definisce – senza mezzi termini – l’Amministrazione delle bocciature, con particolare riferimento al pasticcio Tari 2015, allo stadio (progetto rispedito al mittente per due carenze legate alla sicurezza) e al bando regionale per il risanamento ambientale (progetto carente degli allegati richiesti e dunque non ammesso a finanziamento). Fanizza, condividendo quanto già dichiarato nei giorni scorsi dalla sua collega consigliera Maria Passaro (sempre in quota Si), parla di numerosi episodi che testimonierebbero una mala gestio della cosa pubblica e invoca una punizione, nei termini di legge, a carico dei responsabili amministrativi di questi presunti fallimenti. Il consigliere ipotizza anche l’istituzione di una commissione consiliare d’indagine conoscitiva proprio per accertare ogni responsabilità e contestare ai diretti interessati gli addebiti del caso. «Si chiede altresì – conclude Fanizza – che il presente argomento sia posto all’ordine del giorno nella prossime seduta consiliare per essere esaminato e dibattuto, sia pure in forma segretata, e che si assuma un atto d’indirizzo volto a rimuovere dall’incarico tutti quegli elementi che ostacolano il buon andamento degli uffici e dei servizi comunali».
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