Il Gip del Tribunale di Brindisi Stefania De Angelis ha, questa mattina, convalidato l’arresto (ai domiciliari) del 38enne francavillese G.D., francavillese, che l’altro ieri era stato colto in flagranza di reato per aver appiccato il fuoco al mobilificio “Casa d’Oro” nella zona industriale di Francavilla Fontana. L’uomo, difeso dall’avvocato Francesca Conte, ha raccontato al giudice di aver agito in preda alla disperazione, dopo che nel 2014 i suoi locali – concessi in fitto ai titolari di “Casa d’Oro” – erano andati distrutti a causa di un altro incendio. Un fatto i cui contorni sono rimasti oscuri che avrebbe indotto il 38enne a vendicarsi in qualche modo. Così, nella notte a cavallo tra Ferragosto e il 16, si è diretto verso i nuovi locali di “Casa d’Oro” e ha dato alle fiamme alcuni arredi da giardino esposti all’esterno e ha tentato di fare altrettanto con uno dei furgoni dell’imprea (fili d’erba secca intrecciati collocati a mo’ d’innesco nel serbatoio del mezzo da lavoro). I danni della “vendetta” ammontano a circa 30mila euro.
È stato egli stesso, però, in un moto di ravvedimento (anche perché ripreso dalle telecamere di sorveglianza) ad avvisare i soccorsi: vigili del fuoco e carabinieri, con i primi che hanno domato il rogo e i secondi che l’hanno condotto in casema.
