È costata cara ad A.T., operaio 26enne di Pezze di Greco di Fasano, la passione per il giardinaggio.
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Fasano, nel corso di uno dei servizi mirati alla prevenzione e al contrasto dei reati concernenti il consumo e lo spaccio di droghe, lo hanno tratto in arresto per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti.
“Nella vita bisogna fare tre cose: avere un bambino, scrivere un libro, piantare un albero”. Così recita un noto proverbio Zen. E il fasanese, quel proverbio, lo aveva preso alla lettera. Quindi, prima ancora di diventare papà e scrittore e di ascoltare i buoni consigli, ha dato sfogo al suo pollice verde. Poi, si sa, dal pollice ai polsi il passo è breve. E pure tra cesoia, innaffiatoio e manette la distanza non è troppa se, anziché spezie e aromi, decidi di coltivare in casa della marijuana.
I carabinieri, infatti, nel corso dei controlli, hanno effettuato una perquisizione personale e un’altra domiciliare, al termine delle quali lo hanno trovato in possesso di tre piante di marijuana alte circa un metro l’una, invasate e in vari stati di maturazione.
E se i piccoli alberelli potevano essere il vezzo ornamentale e profumato per abbellire casa, i due bilancini di precisione rinvenuti sempre nella disponibilità del ragazzo hanno fatto propendere i militari per il pensiero per il pensiero che la mini-serra fosse solo la fase precedente per una successiva attività di spaccio.
Il giovane è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Banditi, dall’abitazione, vasi, sacchetti di terriccio e fertilizzanti: l’occasione, è noto, fa l’uomo ladro…