La società aveva chiuso i battenti, ma due dei soci – padre e figlio – hanno continuato ad accampare pretese nei confronti del terzo socio, anch’egli commerciante nel settore della biancheria intima. In totale, dopo averlo minacciato e avergli usato violenza, sono riusciti a farsi consegnare da lui 9mila euro: 8mila in danaro, altri mille in merce rimasta in deposito. Sono quindi stati arrestati per concorso in estorsione il 46enne M.I. e il 25enne C.I. tutti e due di Francavilla Fontana. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia della Città degli Imperiali, ricevuta la denuncia della vittima, li hanno colti in flagranza di reato e, a seguito delle formalità di rito in caserma, li hanno riaccompagnati a casa in regime di arresti domiciliari, così come disposto dal magistrato.