Stamattina, personale della guardia costiera ha apposto i sigilli al noto stabilimento balneare “Rio de Mar” in via dei Meli a San Pietro in Bevagna (marina di Manduria) in esecuzione – a quanto si apprende – di un provvedimento della magistratura. Sembra che tra i motivi vi sia una vicinanza, ritenuta eccessiva, alle dune. I titolari del lido – molto frequentato soprattutto da forestieri, anche perché uno dei pochissimi lungo quel tratto di costa – contestano l’atto sia nella forma che nel merito e hanno già annunciato di volerlo impugnare con urgenza, probabilmente oggi stesso, in considerazione dei danni economici e d’immagine che esso potrebbe procurare loro, specie in alta stagione. I bagnanti, che anche oggi avevano prenotato e acquistato sdraio e ombrelloni, non hanno accolto granché bene l’arrivo delle forze dell’ordine e la chiusura del loro punto di riferimento: quella struttura – il commento dei più – rappresenta una sorta di oasi nel deserto della mancanza di servizi dedicati a turisti e villeggianti (niente servizi igienici pubblici, pochi chioschi, ecc.) in quel di San Pietro in Bevagna e, peraltro, proprio il “Rio de Mar” offre anche il servizio di accompagnamento delle persone disabili (clienti e no) direttamente sulla spiaggia con apposita carrozzina. Il sequestro giudiziario odierno è giunto dopo che già di recente – meno di un mese fa – il Comune aveva disposto il “congelamento” dell’area, che era stata poi riaperta a stretto giro. Sta di fatto che intorno alle 9 di questa mattina (martedì 1 agosto) gli inservienti dello stabilimento hanno smantellare baracca e burattini e restituire i soldi ai loro avventori. Gli uomini della Capitaneria hanno successivamente provveduto a chiudere con del nastro segnalatore bianco e rosso tutti gli accessi alla zona bar/ricreazione.
