Con una mossa a sorpresa, ma non più di tanto, il sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno ha, stamattina, nominato nuovamente assessore l’ex suo vice Luigi Galiano, ridandogli le deleghe che aveva in precedenza (Attività produttive, Viabilità traffico e strade, Servizi cimiteriali) a parte quella di vice sindaco. Galiano, si ricorderà, era stato scaricato dai consiglieri comunali e dai vertici di Alternativa popolare (ormai fuori dalla maggioranza) dopo che tre settimane fa Bruno aveva ritirato le dimissioni e, contestualmente, nominato la sua nuova Giunta. A differenza che in passato, Galiano oggi non ha una “copertura” consiliare e dev’essere considerato a tutti gli effetti un esterno. Qui di seguito il caloroso messaggio di bentornato dello stesso primo cittadino, il quale in alcuni passaggi giustifica il nuovo quadro politico asserendo una coerenza e dei princìpi di fondo che – sostiene – finora non sarebbero stati da lui mai tradito:
«Sapete cos’è? E’ che quando diventi sindaco di una città ti ritrovi a scontrarti con logiche che col merito, la capacità, la volontà dei cittadini, hanno spesso poco a che fare.
Ti dicono che devi accettare quelle logiche, perché altrimenti duri poco. Che devi prenderti questo o quell’assessore non perché è bravo e utile alla città ma perché è fedele a questo o quel partito.
E allora devi scegliere: o segui quelle logiche tradendo i tuoi principi, oppure fai di tutto per resistere.
E io resisto.
A costo di perdere pezzi in Consiglio, serenità e stabilità, io resisto.
E lo farò sempre, finché avrò persone meravigliose al mio fianco, nel mio partito e in Consiglio pronte a battersi con me, io resisterò.
Luigi Galiano oggi non risponde ad alcun partito. Non in Consiglio comunale almeno, dove i “suoi” lo hanno fatto fuori. Volevano impormi altri nomi. Mi hanno posto davanti al classico dilemma: o accetti la nostra minestra, o noi ti buttiamo dalla finestra.
Ma a me Luigi andava bene.
Alla città andava bene.
Nei mesi in cui è stato al mio fianco come assessore prima e vicesindaco poi, ha dato prova di capacità e voglia di fare. Ha lavorato alla grande. Molte opere le ha realizzate e sono sotto gli occhi di tutti. E altre le ha iniziate.
Ma qualcuno non voleva lasciargli terminare quel lavoro. Perché? Non mi interessa.
A me interessa solo che il lavoro che Luigi ha iniziato sia portato a termine. Perché? Perché Luigi lo merita. Perché se lo è guadagnato. Perché ha portato risultati alla città e li porterà ancora. Perché prima viene Francavilla. Poi il resto.
Perdo pezzi in Consiglio? Pazienza, ma io i miei principi non li svendo.
E non svendo gli amici, né il loro lavoro e i loro meriti.
Oggi ho firmato la nomina di Luigi Galiano ad assessore della mia giunta. Si ricomincia da dove avevamo lasciato, da dove quelle logiche hanno cercato di sperarci.
Si ricomincia a lavorare per Francavilla: più forti e determinati di prima.
Bentornato, Lui’. Buon lavoro».