Si riceve e pubblica:
In seguito al Consiglio Comunale del 28/7 che ha trattato del servizio rifiuti e della TARI, adesso abbiamo le idee più chiare sul vero perché dell’aumento della tassa sulla spazzatura, di oltre il 30% per l’anno 2017 ma di circa ed oltre il 50% dal 2014 ad oggi.
L’esosità della TARI a Francavilla Fontana – dove la copertura del costo del servizio con la tassa pagata dai cittadini è del 100% sin dal 2012 – non è dovuta a cause esterne, a leggi nazionali o alla creazione del fondo rischi morosità o al trasporto fuori regione della frazione umida: questi sono state solo la classica goccia, che in una situazione fuori controllo, hanno fatto traboccare il vaso.
A Francavilla Fontana la TARI è arrivata ad importi insostenibili per cause esclusivamente interne alla Amministrazione Comunale: la gestione del servizio raccolta rifiuti, affidata alla Monteco, è del tutto abbandonata a se stessa, sul Comune non vi è nessuno che ne tenga saldo il manico in mano. Non vi è catena di controllo sul corretto espletamento dell’appalto. Il servizio ed i suoi costi sono fuori controllo senza nessuno che ne segua l’andamento e faccia le necessarie previsioni in corso: questa è la verità!
Nonostante le evidenze che andavano emergendo dal Consiglio comunale da cui risultava essere sbagliata, la assessore al bilancio ripeteva convintamente che il servizio di pulizie straordinarie e bonifiche affidato, extra capitolato, ogni volta che viene chiamata per rimuovere i rifiuti gettati per strada e nelle campagne, alla Monteco, fosse gratis. Ma non lo è: La Monteco non si paga solo il momento di raccolta da terra sul camion, ma il resto del servizio si paga, eccome!
L’incidenza della spesa di trasporto è del 75% per cui la parte gratis della pulizia straordinaria è veramente nient’altro che un piccolo sconto. Spesa che è pagata alla Monteco in base al numero dei trasporti eseguiti, per cui!!! L’assessore al bilancio lamenta che non può attingere alla fiscalità generale per poter alleviare l’importo della TARI: Basterebbe affidare la bonifica del territorio ad altra ditta, a seguito di regolare e trasparente appalto, o anche in house utilizzando il lavoro socialmente utile, per cui il Comune anziché attingere al capitolo di spesa del servizio rifiuti attingerebbe dal relativo capitolo di spesa che non inciderebbe sul piano finanziario TARI. Questo creerebbe maggiore trasparenza rispetto alla attuazione del contratto Monteco.
Ma nel corso del Consiglio comunale non sono emerse solo le carenti consapevolezze della assessore al bilancio ma, cosa ancor più grave, che il Comune non ha una catena di controllo del servizio: nessuno controlla le quantità di rifiuti raccolti, nessuno controlla le quantità di materia prima ottenuta dalla differenziata e la quantità venduta, nessuno controlla i prezzi di vendita, nessuno conosce quanto incassa la Monteco per conto del Comune ma si conosce solo il dato previsionale del piano finanziario TARI, nessuno controlla le quantità avviate in discarica, nessuno controlla la corrispondenza dei dati sul livello di differenziata raggiunto. Nessuno controlla la effettiva esecuzione dei servizi previsti da Monteco nel capitolato e nessuna penale è stata mai elevata verso la concessionaria.
Insomma, una situazione tragica che ha portato all’esplosione del costo del servizio rifiuti. Il Comitato invita l’A.C. a porre rimedio a questo stato di cose.
Incoraggiante è l’apertura del vice sindaco con delega all’Ambiente che nel corso del Consiglio comunale si è impegnato alle dovute verifiche e ad approfondire le criticità evidenziate dando la disponibilità all’ascolto e alla collaborazione con i cittadini: a tal proposito il Comitato propone la convocazione di un tavolo permanente con le associazioni ed i sindacati per poter segnalare, monitorare, proporre e scambiarsi informazioni. Ciò con la speranza che collaborino fattivamente le associazioni ambientaliste e sindacali che il 28/7 hanno brillato per la loro assenza: un aspetto di non poca gravità del Consiglio comunale in cui è intervenuto, oltre allo scrivente Comitato, solo il M.A.B. Intanto da settembre il Comitato avvierà un servizio di sostenibilità rivolto agli utenti TARI francavillesi per la verifica delle effettive condizioni soggettive di impossibilità a pagare la tassa così da poter seguire l’andamento del fenomeno provocato dall’abnorme aumento della TARI.
Si ringraziano tutti i consiglieri comunali firmatari della richiesta di Consiglio monotematico del 28/07.
Per il Comitato ComplemenTari
il presidente Giuseppe Bellanova