Lo scorso 25 giugno era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Villa Castelli per aver picchiato sua moglie davanti agli occhi dei loro tre figli, due dei quali minorenni. Nei giorni scorsi, per la precisione mercoledì 19 luglio, si è celebrato il giudizio direttissimo dinanzi al giudice Simone Orazio del Tribunale di Brindisi (accusa sostenuta dal sostituto Raffaele Casto) e il 54enne di Villa Castelli è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione. Il suo legale di fiducia, Pasquale Fistetti, aveva optato per l’abbreviato e questa strategia, alla fine, ha dato i suoi frutti (recidiva caduta e pena scesa al di sotto del minimo). L’avvocato Fistetti potrebbe nei prossimi giorni chiedere che il suo assistito sia sottoposto ai domiciliari presso l’abitazione in cui risiedono la madre e la sorella. L’uomo si trova ora ancora nella casa circondariale di Brindisi, ma per lui potrebbe prospettarsi anche un percorso di recupero in una struttura che possa aiutarlo a mantenere l’autocontrollo e a reprimere, dunque, i suoi scatti d’ira. Scatti d’ira che, stando alle informazioni raccolte dai militari dell’Arma, più volte in passato l’hanno portato a riempire di botte (con le mani e con oggetti contundenti) la sua donna e la sua prole.