Nei giorni scorsi, qualcuno ha ipotizzato una presunta incompatibilità che riguarderebbe Giuseppe Cavallo (Alternativa popolare) il quale, oltre a essere consigliere comunale, è anche amministratore della “Fer.Metal.Sud Spa”, impresa che ospita anche i rifiuti di Monteco Srl (gestore del servizio per l’Ato Brindisi 1 e quindi anche per Francavilla Fontana). La presidente del Consiglio comunale, Maria Passaro (Sinistra italiana) comunica di essersi già interessata della questione, per prima e in tempi non sospetti, e precisamente quando nel gennaio scorso ci fu una prima determina per il trasporto di parte della spazzatura prodotta e raccolta in territorio comunale nell’impianto della zona industriale gestito dalla famiglia Cavallo. In quell’occasione, nel leggere perbene l’atto del responsabile comunale, Passaro notò che, tra le altre cose, era specificato in grassetto come non sussistessero profili di conflitto d’interesse. «Successivamente – spiega la presidente – chiesi un parere al segretario generale, dottor Antonio Bianchi, il quale mi confermò che non c’erano i presupposti per l’incompatibilità, ma tutt’al più ragioni di opportunità».
In seguito, Fer.Metal.Sud Spa ha accolto ulteriori conferimenti e, a maggio, il Comune ha liquidato direttamente all’impresa un corrispettivo per le prestazioni erogate, mentre in precedenza il rapporto si esauriva tra Monteco Srl e Fer.Metal.Sud Spa. «In questi giorni – chiarisce Passaro -nell’esercizio delle mie funzioni di massima responsabile del Consiglio comunale, ho inviato al segretario una richiesta di parere scritto sulla situazione del consigliere, a prescindere dalla tardiva scoperta della questione da parte di alcuni».
«D’altra parte – spiega la presidente – non siamo di fronte a un’ipotesi di decadenza, ma eventualmente d’incompatibilità: ciò significa che il consigliere comunale può, nel caso, rimuovere questa situazione che lo riguarda comportandosi si conseguenza, ossia rassegnando le dimissioni da amministratore della sua impresa o da consigliere comunale. Ma ripeto – conclude – occorre verificare se sia questa la situazione o se ci si trovi, invece, di fronte soltanto a questioni di mera opportunità politica. In questa evenienza, ogni scelta spetta giustamente al diretto interessato».