Il dirigente del Movimento Nazionale per la sovranità di Francavilla, Francesco Candita, interroga l’amministrazione Comunale sulla completa assenza di un programma di “Città estate” che, come lo scorso anno, respinge invece di attirare flussi turistici.
Afferma Candita: «Mi domando cosa possa offrire una città come Francavilla ai cittadini e ai turisti nel periodo estivo dato che, trascorso quasi completamente il mese di giugno, ancora non c’è un programma di spettacoli ed iniziative.
Francavilla dovrebbe essere il fulcro della provincia in merito all’organizzazione di eventi che possano intrattenere i cittadini e le svariate centinaia di turisti che affollano le strade del paese nelle serate estive ma, a quanto sembra, la nostra amministrazione ha altre gatte da pelare ben più calde dell’estate che sta trascorrendo nel silenzio folcloristico.
Non vi è l’ombra di uno spettacolo organizzato, di un concerto in piazza, di una rappresentazione teatrale all’aperto, nulla che coinvolga ed allieti i cittadini francavillesi.
È possibile che l’estate della città degli Imperiali inizi e finisca solo con le celebrazioni per la “Madonna della Fontana” nel mese di settembre? Eppure Francavilla pullula di artisti di ogni genere, da pittori ad attori, da musicisti a ballerini, ma tuttavia non si riesce a sfruttare il potenziale umano della città per organizzare spettacoli alla portata di tutti.
Città come Ceglie, Manduria, Sava, Oria, offrono già ora un programma vasto e ricco di eventi che attira migliaia di persone da tutta la provincia di Brindisi e Taranto, mentre Francavilla sembra vivere della sola luce di eventi organizzati da private attività commerciali.
Abbiamo un anfiteatro lasciato in completo stato di degrado quando lo stesso, con la precedente amministrazione di centro-destra, era luogo di serate e spettacoli che attiravano sempre migliaia di persone e curiosi; i parchi cittadini sono luoghi di desolazione e sporcizia quando potrebbero essere oggetto di organizzazione di eventi all’aperto per tutta cittadinanza.
In definitiva, oltre all’aumento TARI non rispondente ad un servizio di pari valore, oltre alla desolazione di non essere in grado di organizzare eventi per i cittadini se non appoggiandosi ad iniziative private, spesso fuorimano e a pagamento, la città di Francavilla a quanto sembra dovrà accontentarsi di attendere il mese di settembre per vedere qualche piccola iniziativa per le vie cittadine”.
In conclusione, sembra che il fallimento di questa amministrazione di sinistra non trovi proprio fine, peraltro andando ad incidere, in un modo o nell’altro, sul benessere della città e dei cittadini che non solo devono pagare le tasse più alte della provincia, ma non hanno neanche la magra consolazione di un misero evento organizzato da chi dovrebbe a ciò provvedere.
Noi del MNS di Francavilla ci auguriamo che il sindaco provveda prima che Francavilla diventi essa stessa una cattedrale nel deserto».