In una lettera al suo avvocato di fiducia aveva annunciato l’intenzione di suicidarsi, ma un uomo di Latiano è stato rintracciato e salvato dai carabinieri, che erano stati avvisati dallo stesso legale. I fatti risalgono a ieri (lunedì 19 giugno) e hanno tenuto in apprensione non soltanto i militari dell’Arma, ma anche e soprattutto, ovviamente, i familiari dell’uomo. Questi, che sembrava letteralmente svanito nel nulla, dopo diverse ore di ricerche, è stato trovato a Brindisi, lungo la strada provinciale per San Vito dei Normanni, non lontano da una struttura ricettiva del posto. Gli investigatori latianesi, coordinati dal maresciallo Luigi D’Oria e col decisivo contributo dell’appuntato Marco Mele, hanno messo in moto una macchina dei soccorsi che ha funzionato alla perfezione grazie a un filo diretto con i colleghi della compagnia di Brindisi. In particolare, dopo aver tentato invano di chiamarlo sul cellulare, che risultava spento, l’appuntato Mele si è messo in contatto con il gestore ed è riuscito a ottenere le coordinate dell’ultima cella agganciata dal segnale dell’utenza mobile. Una scelta decisiva, che ha poi consentito di raggiungere l’uomo prima che potesse commettere qualche sciocchezza. All’arrivo degli uomini della Benemerita era in auto, tutto sommato tranquillo. L’hanno rassicurato ulteriormente e poi convinto a seguirli in ospedale per sottoporsi alle visite del caso.
Scontro auto-bus con morto sulla strada Sant’Andrea: indagati i due conducenti
Sono indagati i due conducenti protagonisti, loro malgrado, dello scontro tra una Fiat Grande Punto e un bus di braccianti di giovedì scorso (14 novembre)