Il Tribunale del Riesame ha annullato i sequestri patrimoniali a carico di otto dei 14 imprenditori edili, tutti di Francavilla Fontana, indagati per aver compensato, nelle dichiarazioni dei redditi dal 2012 al 2016, crediti inesistenti grazie all’opera professionale di una commercialista (a sua volta indagata e tuttora ai domiciliari). I difensori Domenico Attanasi, Augusto Orlando, Leonardo Andriulo, Cataldo Montanaro e Stefano Epicoco hanno sostenuto la tesi – condivisa dal collegio del Riesame – per la quale non avrebbe proprio potuto esserci il sequestro “diretto” del profitto del reato nei confronti dei legali rappresentanti delle società implicate, mentre il sequestro “per equivalente” sarebbe stato possibile solo all’esito di una, sia pure sommaria, verifica dell’insufficienza dei patrimoni sociali. Verifica, quest’ultima, della quale non si dava atto nel provvedimento del Gip Paola Liaci su richiesta del sosittuto procuratore Valeria Farina Valaori.
Il legale della commercialista, Cataldo Montanaro, ha avanzato istanza al Riesame di Lecce per la revoca della misura dei domiciliari – per assenza delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza – nei confronti della commercialista. Istanza che è stata discussa oggi alle 12 e della cui accettazione o rigetto si apprenderà nei prossimi giorni. Le indagini sulla presunta frode fiscale sono state condotte dalla guardia di finanza della compagnia di Francavilla Fontana, guidata dal capitano Marcello Putignano.