Domani, giovedì 15 giugno, a partire dalle 18, il Comitato ComplemenTARI scenderà in piazza a Francavilla Fontana per protestare contro gli aumenti della Tari.
Di seguito le ragioni della manifestazione, che partirà da piazza Umberto I e proseguirà con un corteo verso Castello Imperiali.
Le spiegazioni dell’aumento – fanno sapere gli organizzatori – non ci convincono. Vogliamo tutte le risposte che ci vengono negate.
Giovedì 08/06/2017 abbiamo voluto ascoltare dalla voce degli amministratori comunali sul perché dell’aumento della tassa sulla spazzatura del 30% e li abbiamo costretti a parlare ai cittadini: coraggio che sino a quel momento non avevano avuto.
Abbiamo ascoltato le spiegazioni date dal sindaco e dall’assessore al Bilancio, che però non ci hanno convinto per i seguenti motivi:
– Trasporto fuori regione emergenza rifiuto organico: euro 200/250 mila; costo in delibera: euro 113mila; fondo rischi morosità: euro 895mila. Che fine ha fatto il fondo 2016 di euro 381mila? Perché la base di calcolo è su 7,7 milioni di euro, quando la morosità è del 30%, quindi circa 2,7 milioni?
– Bonifiche rifiuti dispersi in campagna: svariate migliaia di euro (costo in altro capitolo di bilancio che non incide su TARI)
– Art. 44 Regolamento Luoghi di culto: taciuto (perché?)
– Modifica Regolamento 21/2/17: ha inciso sugli introiti TARI? Di quanto?
– Mancati introiti TARI 2015: euro 884mila (recupero calcolato su preventivo 2015 e non su consuntivo da cui risulta che la TARI 2015 rimborsata da recuperare è di euro 380mila circa)
– Evasione sugli immobili non denunciati: non quantificato.
L’evasione a Francavilla è sotto la media fisiologica. La sua scoperta diminuisce la TARI pro-capite: a quanto ammonta l’evasione scoperta dal 2014 al febbraio 2017?
Nell’insieme, noi del Comitato, dopo aver confrontato – documenti alla mano – le spiegazioni del sindaco Bruno e dell’assessore Latartara, abbiamo la sensazione che la previsione di costo del servizio rifiuti sia eccessiva rispetto alle esigenze e al costo del servizio.
Il fatto che in base al piano finanziario 2017 emerga un costo complessivo del servizio pari ad euro 9,7 milioni, a fronte di un costo diretto dell’appalto Monteco di “soli” euro 4,5 milioni, la dice lunga sul perché noi francavillesi abbiamo la Tari più alta dell’intera provincia di Brindisi, se non di tutto il Salento.
L’incidenza del costo Monteco (al netto della vendita della raccolta differenziata di euro 600mila) è pari al 43% della TARI che paghiamo!
Pertanto, noi riteniamo che per ottenere spiegazioni occorre che ci vengano prospettati i dati consuntivi delle entrate e delle uscite TARI dal 2014 al 2016 così che si possa capire meglio: attendiamo le risposte del sindaco che speriamo ci convinca che stiamo sbagliando, indicandoci come si può diminuire la tassa. In conclusione, un avviso: volutamente noi del Comitato ci stiamo, per adesso, soffermando solo sugli aspetti contabili della Tari. Vivendo a Francavilla, sappiamo come si svolge il servizio: quant’è la differenziata? Chi stabilisce le quantità? Perché le bonifiche e le pulizie straordinarie vengono assegnate, in conflitto d’interesse, alla Monteco? perché la città è sporca e si fa poco spazzamento? Perché ci sono così pochi passaggi per l’umido?, ecc. ecc.
Queste ultime questioni le stiamo lasciando per la fine, quando avremo capito il perché dell’aumento del 30%, e saranno oggetto nei prossimi giorni di appositi approfondimenti. Una cosa per volta…
Il Comitato ComplemenTari