Di Noi (Noi Centro): «Tari e non solo, Francavilla è una città in ginocchio. E il sindaco va via?»

Il consigliere comunale Angelo di Noi
Il consigliere comunale Angelo di Noi

Si riceve e pubblica:

In queste ore importanti comunicati provenienti da rappresentanti politici e non (vedi i consiglieri comunali Curto e Modugno, l’avv. Mario Filomeno, giusto per citarne qualcuno) evidenziano una situazione di grave crisi e di malgestione che l’Amministrazione Comunale di Francavilla ha perpetuato ai danni della Città. Ora a pagarne le prime conseguenze sono proprio i cittadini e le imprese, senza voler provare ad immaginare cosa potrà significarne l’ulteriore aggravarsi di questa situazione.

Sin dall’inizio del mio mandato da consigliere comunale, sono stato molto criticato per aver preso le distanze dall’operato dell’A.C. in cui vedevo molti errori grossolani e superficialità, ma soprattutto scelte sbagliate. Quante false notizie ho sentito raccontare sul mio conto, che fortunatamente non hanno fatto mai presa soprattutto su chi mi ha conosciuto di persona.

Non ho mai avuto dubbi, ad esempio, quando ho preferito lasciare la poltrona da presidente di Commissione, anziché essere complice di un disastroso progetto per un campo da golf a Francavilla Fontana.

Ricordo benissimo, quando, volendo aprire una indagine interna alla mia Commissione Urbanistica (anche grazie alla segnalazione del consigliere Curto) il sindaco non solo usò paroloni forti nei miei confronti – ripetuti anche in sede di Consiglio comunale, dove, con toni quasi da strada, minacciò di farmi volare dalla finestra – ma decise anche subito dopo di spostarmi di presidenza per non intralciare, e ora appare molto chiaro, il suo campo da golf, il campo da golf voluto e difeso dal sindaco stesso.

Certo alla poltrona non sono mai stato legato, ed ho preferito lasciarla immediatamente ad altri pur di non essere complice di certi giochi, che a ragion veduta hanno portato e stanno portando, oggi, tutto questo malessere a Francavilla Fontana. Malessere che la Città non meritava assolutamente, anche perché più di qualcuno al cambiamento ci aveva davvero creduto, compreso il sottoscritto.

Ho per questo cercato di dare importanti contributi, anche tecnici, alla mia città – molti mi conoscono per le attività che svolgo in campo ingegneristico e di innovazione tecnologica anche nel settore ambientale (vedi i filtri per l’Ilva di Taranto) –  ma sono sempre stato ostacolato con ogni mezzo, osservando invece che alle cose importanti per la città venivano preferite raccapriccianti propagande su cose davvero scontate ed inutili.

Quello cui ad oggi assistiamo con l’aumento esorbitante ed ingiustificato della TARI l’avevo già previsto (e con me anche altri consiglieri di opposizione – compresi quelli già citati – e credo anche qualche consigliere di maggioranza che preferisce un imbarazzante silenzio), prospettando anche soluzioni che ne potessero garantire una cospicua riduzione.

Sarebbe stato inoltre obbligatorio, e lo è tuttora in tal senso, operare contemporaneamente anche con importanti modifiche all’attuale contratto in scadenza con la Monteco, che il sindaco Bruno -ad oggi- non sembra voler modificare a vantaggio dei cittadini.

Anzi, forse una gestione municipalizzata per farci uscire dall’Aro sarebbe la salvezza per tutti, soprattutto per garantire ai cittadini il massimo beneficio e ritorno economico.

La soluzione da me prospettata, estremamente semplice ma efficace nei risultati, prevedeva di far leva sia sulla vendita dei rifiuti (vedi quotazioni del “borsino rifiuti”), ma anche e soprattutto nella trasformazione e valorizzazione energetica della frazione organica con la produzione di biogas a impatto ambientale zero e dagli importanti ritorni economici. Ritorni economici che invece stanno apprezzando i cittadini e le ditte dell’Emilia e a cui stiamo pagando non solo costosissimi trasporti ma anche la valorizzazione energetica con cui stanno illuminando le loro case.

Invece, oggi proprio qui a Francavilla, trovo da parte degli attuali amministratori sterili e vergognose giustificazioni in merito, quasi ad arrampicarsi sugli specchi, additando l’aumento del costo dei rifiuti proprio in questo oneroso trasporto in Emilia.

Succede che di fronte a lungimiranti Amministrazioni che fanno a gara per avere un impianto di produzione di biogas dai propri rifiuti (quindi nessuna discarica perché il rifiuto viene scomposto in acqua, concime ed energia chiudendone perfettamente il ciclo con il massimo rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini), la nostra A.C. ha invece fatto a gara per impedire l’uso di un impianto di biogas già costruito e funzionante. Oggi avremmo già una TARI dimezzata.

Eppure in più di un Consiglio Comunale avevo espresso forti critiche e perplessità su questa pessima gestione dei rifiuti.

Quello a cui si è sempre assistito, purtroppo, è stato l’esatto contrario di tutto, anzi, ho notato che per distogliere l’attenzione dai veri problemi che attanagliavano la città, c’è stata sempre molta propaganda su attività sterili e che potevano far parte solo di ordinaria amministrazione.

Ho visto tantissima propaganda sul rifacimento delle strade, nulla di più, nulla che potesse invece aiutare i cittadini e le imprese ad affrontare questo periodo di crisi. Ancora peggio, oggi con la TARI i cittadini sono in ginocchio. Queste strade tanto propagandate, fatte di scarsa qualità e ancor meno di nessun controllo, purtroppo da cittadino prima e da consigliere comunale dopo, so che non porteranno da nessuna parte, visto che già cominciano a sgretolarsi al peso dei primi passi.

Mi auguro solo che di fronte a tutto questo il Sindaco, proprio ora non ci lasci, e si faccia carico delle sue responsabilità.

Il Consigliere Comunale “NOI CENTRO”
Angelo di Noi

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