Non è infrequente che la mensa scolastica finisca al centro delle polemiche e delle lamentele dei genitori. In passato è toccato a primi, secondi, contorni. L’anno scorso è stata la volta delle banane mini e della mela marcia dall’interno. Ieri, invece, mamme e papà dei bimbi di una scuola dell’infanzia di Oria hanno dovuto fare i conti con delle ciliegie biologiche, forse anche troppo biologiche.
«I miei figli – denuncia una mamma – se ne sono tornati a casa con quelle ciliegie che vedete nelle foto, che secondo me ormai si potevano tranquillamente dare agli animali e non a degli esseri umani, per giunta in tenera età. Le spacciano per “bio”, ma in realtà sono soltanto andate a male: noi a casa non consumiamo quella roba e penso neppure i signori del Comune e quelli della mensa. Non mi sembra giusto che chi, come me, ha due bimbi all’asilo e paga ogni giorno 5 euro per farli mangiare con i loro compagni debba poi ricevere queste fregature, lasciando stare il fatto che dare le ciliegie ai bambini di tre anni non mi sembra una grande idea poiché possono soffocarsi coi noccioli e, ovviamente, le maestre non possono stare a sbucciarle una ad una anche per questioni igieniche».