Sei persone, tra proprietari, tecnici e costruttori, sono state citate direttamente a giudizio, per abusivismo edilizio in zona centro storico a Oria, dal pubblico ministero Antonio Costantini della Procura di Brindisi. Si tratta del 38enne M.D’O. (proprietario dell’immobile, difeso dall’avvocato Anna Macina), della 34enne A.S. (conduttrice dell’immobile e richiedente le autorizzazioni, difesa dall’avvocato Anna Macina), della 36enne M.D.P. (direttrice dei lavori dimissionaria, difesa dall’avvocato Giovanni Iuspa), del 49enne G.M. (direttore dei lavori subentrato, difeso dall’avvocato Cosimo Assanti), del 51enne V.V. e del 50enne V.C. (titolari della società cooperativa esecutrice dei lavori, difesi dall’avvocato Pasquale Fistetti), tutti di Oria. Secondo il pubblico ministero, nella primavera del 2015, avrebbero “in concorso tra loro e mediante più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, edificato un vano lavanderia, nonostante l’ordinanza di sospensione dei lavori emessa dal Comune di Oria il 17.8.2015, opera non prevista dalla Scia ed effettuata su un immobile ricadente in “Zona A – Centro Storico” e perciò tutelato ai sensi del D.M. 16.3.1998″. La parte offesa è stata individuata nel sindaco pro tempore di Oria. La prima udienza del processo è stata fissata dinanzi al giudice monocratico Vittorio Testi del Tribunale di Brindisi per il prossimo 17 ottobre. Gli imputati rischiano l’arresto fino a due anni e una multa da 5.164 a 51.645 euro.
Auto a fuoco nella notte, era parcheggiata in centro: indagini per risalire all’origine del rogo
Nel corso della notte, un incendio ha distrutto un Suv BMW che era parcheggiato in strada a Torre Santa Susanna: più precisamente, in via San