In teoria era ammalata e avrebbe dovuto starsene a casa, nella pratica probabilmente le cose non stavano proprio così. In un’occasione, dopo aver presentato un certificato di malattia, si sarebbe addirittura concesso un viaggetto di piacere in Brasile. Circostanza, questa, che non è sfuggita ai militari della guardia di finanza in forza al comando provinciale Brindisi, i quali – dopo aver ricevuto un esposto – hanno avviato le indagini a carico di una donna medico che presta servizio in un pronto soccorso dell’Asl di Brindisi. Sei medi di controlli incrociati che hanno consentito ai finanzieri di risalire, grazie a un’analisi delle liste d’imbarco passeggeri, anche alla gita fuori porta in Sudamerica, non supportata – pare – da necessità e relative documentazioni sanitarie di alcun genere. Si tratta, insomma, di un possibile caso di assenteismo ingiustificato sul quale dovrà far luce ora la magistratura. A parte il caso eclatante – per quanto ancora da confermare – del Brasile, al vaglio degli investigatori e della Procura sono finiti altri anche lunghi periodi di assenza dal lavoro della dottoressa, che avrebbe falsamente dichiarato di non stare bene forse per dedicarsi ad altre attività e non perché effettivamente non in salute o convalescente. Il fascicolo è nella titolarità del pubblico ministero Giuseppe De Nozza. I militari della guardia di finanza di Brindisi
