Un bambino di cinque anni è caduto mentre giocava con i compagni, ha battuto il capo per terra ed è finito in ospedale a Francavilla Fontana, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico ed è tuttora tenuto sotto osservazione. I fatti si sono verificati intorno alle 15 di martedì scorso, 10 maggio, in una scuola dell’infanzia di Oria. Stando a quanto segnalato ai carabinieri dai suoi genitori, che si sono riservati di sporgere formale denuncia nei prossimi giorni, i bimbi si trovavano nell’androne principale, nei pressi delle giostrine, quando un coetaneo avrebbe spinto loro figlio provocandone la caduta e l’infortunio.
I militari dell’Arma in forza alla stazione oritana, coordinati dal luogotenente Roberto Borrello, sono già stati nei locali scolastici, ma dal sopralluogo non sarebbero emerse criticità circa la sicurezza dei giochi: né lo scivolo né le casette né il “bruco”, dove sarebbe avvenuto l’incidente, paiono pericolosi. I familiari del piccolo sostengono, però, che il sinistro avrebbe potuto essere evitato, se il personale presente avesse adottato maggiori precauzioni.
In particolare, lamentano l’eccessiva vivacità di alcuni dei bambini (a qualcuno di loro è stata assegnata un’insegnante di sostegno, che copre comunque solo un numero limitato di ore) i quali rappresenterebbero una minaccia costante per gli altri più mansueti, ragion per cui – sempre secondo questi genitori – la vigilanza nei loro confronti dovrebbe essere più intensa.
A quanto si apprende, gli insegnanti escludono qualsivoglia responsabilità – diretta o indiretta – anche in considerazione del fatto che quando si è alle prese con decine di bimbi dai tre ai cinque anni il rischio d’inconvenienti, come quello di cui si parla (fortunatamente non grave) è sempre altissimo e non si possono certamente impiegare le maniere forti per tenerli a bada.