Sono rimasti per due ore prigionieri della loro stessa curiosità quattro turisti tedeschi ieri pomeriggio protagonisti, loro malgrado, di una disavventura davvero singolare. Il gruppetto ha trovato uno dei cancelli d’ingresso aperto (quello secondario lungo la ripida salita che affaccia in via Giacinto d’Oria) e ha così deciso di dare un’occhiata a Parco Montalbano, tra i principali luoghi di attrazione turistica di Oria. Quel cancello, a quanto si apprende, era spalancato per via del rientro pomeridiano della scuola che sorge proprio in quell’area e a uso esclusivo del personale della stessa. Cosa che non è però specificata all’esterno. Dopo aver gironzolato qua e là – dalle 16 alle 18 circa – fino all’altro ingresso (chiuso, come quelli che conducono alla parte superiore del parco) di vicolo Umberto I – nei pressi dell’auditorium di San Giovanni Battista – il quartetto è tornato indietro e si è ritrovato a fare i conti con un amaro fuoriprogramma: la cancellata da cui erano entrati era stata nel frattempo chiusa. Si sono così messi in contatto coi carabinieri, che hanno a loro volta contattato la polizia locale, che a sua volta ha tentato di rintracciare i dipendenti comunali in possesso della chiavi. Due di loro erano fuori città, un terzo anche, ma si è precipitato sul posto per rimediare all’inconveniente non dipeso da lui. Gianni Gaeta – questo il suo nome – è prima passato a rassicurare gli ospiti, poi è andato a casa a recuperare, appunto, le chiavi e – dopo due ore circa – li ha infine liberati con tante scuse. Quelli, per fortuna, l’hanno presa con filosofia, tanto che da dietro le sbarre a un certo punto hanno persino ironizzato: «Beh, dato che stiamo aspettando da tanto, dateci almeno un panino…».
Parco Montalbano, ieri come negli altri giorni feriali, non sarebbe stato visitabile. Lo è soltanto alla domenica. Tuttavia, in corrispondenza di quell’ingresso (a dire il vero un po’ fuori mano) non è presente alcun cartello esplicativo.