Domenica prossima, 30 aprile, il popolo del Partito Democratico verrà chiamato a scegliere il suo Segretario Nazionale. Da giovane iscritta al PD e da giovane studentessa universitaria, la mia scelta non può che ricadere su Andrea Orlando.
La mozione presentata dal Ministro ricalca perfettamente il modello di partito di cui abbiamo bisogno per poter tornare ad essere il perno del centrosinistra. Orlando rappresenta il segretario ideale per un partito che ha bisogno di unità e di sfruttare a pieno le sue, anche giovani, risorse, che deve saper rispondere con forza alle spinte populiste e nazionaliste che sono alle nostre porte. Come dice Orlando dobbiamo dire la verità alla gente, siamo una forza popolare e non populista. Dobbiamo dare soluzioni concrete ai problemi quotidiani dei cittadini e non cavalcare le loro paure.
Una delle parole chiave di questa mozione è uguaglianza. Tutti devono poter avere le stesse opportunità. E’ necessario che l’accesso all’ Università sia reso agevole attraverso un “potenziamento dei servizi di borse di studio e di alloggi”, per permettere anche ai figli della classe operaia di poter accedere ad un percorso universitario. Allo stesso modo è importante rivedere il concetto di merito perché, come dice Orlando : “Il merito è importante, ma può essere un imbroglio, perché se i punti di partenza sono diversi, non è vero che emergono i migliori”.
Inoltre, il nostro partito non può restare indifferente alle esigenze di quei giovani che dopo le elezioni europee avevano visto il Partito Democratico come una speranza e che – evidentemente delusi – hanno bocciato la proposta di riforma costituzionale attraverso il voto referendario. Bisogna ricostruire un nuovo rapporto tra giovani e politica. Abbiamo bisogno che menti fresche e piene di idee si avvicinino al nostro partito, per portare nuova linfa vitale e nuovi progetti per il Paese. Bisogna far capire che la politica, se fatta con passione, è una cosa bella nonostante richieda sacrifici.
Il 30 aprile festeggeremo una giornata di democrazia e potremo far sì che venga scritta una nuova pagina per il Partito Democratico. Potremmo far sì che si realizzi quel progetto nato dieci anni fa, il cui scopo era quello di riunire le forze progressiste di questo paese. Tutto ciò sarà possibile solo se sceglieremo Andrea Orlando come nostro segretario.
Francesca Bellè
Studentessa in Biotecnologie mediche e medicina molecolare
Università degli Studi di Bari