I dirigenti del Movimento Nazionale per la Sovranità di Francavilla Fontana, Francesco Candita e Carmine Calò, ritornano dopo qualche mese sulla tematica dello spreco urbanistico dell’attuale Amministrazione comunale, annunciando un “tour” fra i vari immobili comunali evidenziandone lo stato di abbandono e sottoponendo all’attenzione tematiche di rilevanza pubblica.
Il primo riflettore lo si accende sull’intermodale di Francavilla.
Affermano Candita e Calò: «Ci siamo impegnati a documentare gli sprechi urbanistici a Francavilla e come prima tappa abbiamo scelto l’enorme struttura dell’intermodale. Le foto documentano come questa gigantesca opera sia in totale stato di degrado, avvolta dalla vegetazione che ne ha ostruito persino l’entrata, evidenziando lo stato in cui versa un investimento di milioni di euro che forse non tutti i cittadini francavillesi conoscono direttamente; oltre la vegetazione, la ruggine e l’abbandono, vi sono rifiuti di ogni genere non solo gettati ma anche incendiati, in quella che costituisce una vera e propria discarica a cielo aperto».
A suo tempo la Regione Puglia propose all’amministrazione comunale la presentazione di un progetto di recupero e riconversione della struttura dell’intermodale, promettendo in cambio non solo la rinuncia alla restituzione di circa 1 milione e 300 mila euro, ma addirittura proponendo ulteriori finanziamenti.
Invece l’attuale amministrazione, declinando l’invito, si è impegnata a restituire le somme richieste per poi stipulare una convenzione con l’Autorità Portuale di Taranto che avrebbe certamente portato ad un recupero della struttura.
Ad oggi, dopo il roboante annuncio di questa salvifica convenzione, nulla è stato fatto presentandosi ad oggi l’intermodale come illustrato dalle foto allegate.
Concludono Candita e Calò: “l’Amministrazione deve assolutamente recuperare questa struttura rendendola utilizzabile anche attraverso il suo sfruttamento per altri fini, quali fiere, plessi scolastici, oppure dandola in concessione a terzi per impiantarvi attività d’impresa, etc., ridando vita ad una struttura che diversamente resterà una delle tante cattedrali nel deserto sino al raggiungimento del collasso strutturale che ne obbligherà la demolizione.”
“Il Movimento Nazionale di Francavilla vuole che la cittadinanza prenda atto dell’attuale situazione di degrado ed abbandono in cui versano le varie strutture presenti nel territorio comunale, auspicando che i nostri non rimangano semplici articoli su carta stampata ma servano da monito all’Amministrazione perché si attivi al più presto”.