La morte del 77enne Vito Zaccaria potrebbe essere stata causata da un malore, ma l’autopsia effettuata ieri sera sul suo corpo dal medico legale Antonio Carusi – incaricato dal pubblico ministero Simona Rizzo e coadiuvato da un veterinario – non ha fornito certezze assolute in questo senso, anche se per completezza sarà necessario attendere i canonici 60 giorni per avere l’esito degli esami istologici sui campioni dei tessuti.
Il cadavere del maresciallo in pensione della polizia locale di Francavilla Fontana era stato ritrovato domenica sera in contrada Capitolo, tra le campagne della Città degli Imperiali, non lontano da casa sua. L’uomo era uscito dopo pranzo per fare una passeggiata, ma non era più rincasato. Così i suoi familiari avevano lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. Sulle sue spoglie avevano infierito degli animali, forse un branco di cani randagi, delle volpi e dei ricci.
Stando ai primi risultati dell’esame autoptico, ci sarebbe un’incompatibilità tra le ferite riportate e il decesso, che potrebbe essere stato conseguenza di un precedente malore, forse di natura cardiaca. Se ci sia stata, però, una causa scatenante, come l’aggressione di bestie selvatiche, non è ancora possibile dirlo.